LBA - "Preso uno schiaffone", Poeta dopo il ko di Brescia contro Trapani
Brutta sconfitta interna per la Germani Brescia, messa ko dalla Trapani Shark. A fine partita le parole di coach Peppe Poeta. “Complimenti a Trapani, hanno fatto una grandissima partita mostrando il loro livello: noi abbiamo preso un grande schiaffone. Abbiamo fatto 5 partite sempre in crescendo e oggi abbiamo preso uno schiaffo: competere contro queste squadre vuol dire dover mettere un livello di fisicità maggiore. Oggi non è stato all’altezza. Può capitare, non sono preoccupato per l’attacco: la serata al tiro storta può succedere. Ci sono state cose che non sono mai capitate, tra liberi e triple: dietro dobbiamo fare meglio, non possiamo finire con 18 falli… Dobbiamo metterci di più il fisico: ora dobbiamo usare questa sconfitta per migliorare. Abbiamo stupito tutti nelle prime 5 partite perché siamo una squadra nuova. Sapevamo che Trapani sarebbe venuta qui con voglia di riscatto e noi non siamo stati bravi ad impattare la loro fisicità: se lavoriamo nel modo giusto possiamo fare in modo questo schiaffone ci serva da lezione”.
Trapani ha corso il campo e segnato molto da tre. “Quello che non ha funzionato è dietro: non siamo riusciti ad impattare la loro fisicità, eravamo sempre in ritardo su tutto e ce lo siamo portati dietro per tutta la partita. Abbiamo provato un po’ di soluzioni tra cui la zona ma loro sono stati più bravi. Hanno tirato bene da 3 punti, sono andati bene in post, hanno mandato tanti giocatori a referto e segnato tiri difficili nei nostri momenti migliori. Bravi loro, noi dobbiamo fare meglio. Ringrazio il pubblico: speravamo di dargli una partita migliore. Fa parte del percorso. Tutte le palle 50-50 che hanno preso è stato merito loro, oggi hanno avuto più fame e più cattiveria, gli va riconosciuto con la consapevolezza che se vogliamo la abbiamo anche noi quell’energia lì. A me poi non piace andare sui singoli, ma di squadra abbiamo così tante gerarchie chiare che dobbiamo prenderci tutti le nostre responsabilità”.
Le 17 palle perse. “17 palle perse secondo me sono figlie dell’energia, sono palle perse di mancato impatto di energia sulla partita: sono anticipi, deviazioni, volte in cui arrivi sulla palla una frazione di secondo in ritardo… Sono cose in cui non siamo stati bravi e mi prendo le mie responsabilità, dato che siamo tutti sulla stessa barca. Abbiamo tutti preso uno schiaffo, la mia fiducia nei confronti dei giocatori non cambia di un centesimo e non deve cambiare in loro stessi. L’attacco non mi preoccupa perché ce la siamo passata e abbiamo costruito buoni tiri: abbiamo sbagliato veramente l’impossibile a livello di tiri. Difensivamente dobbiamo fare un passo avanti: questa squadra dipende da quello. Fare una stagione buona passa dai passi avanti in difesa: in attacco in qualche modo la soluzione la troviamo, anche oggi abbiamo creato tanti tiri aperti e tanti tiri liberi ce li siamo presi. Se riusciamo a fare come nei primi 3 quarti di Sassari e come a Reggio Emilia allora possiamo correre ed è un conto, in caso contrario è un altro”.
via Bresciacanestro.