LBA - Spahija sulla questione Casarin: «Davide gioca perché decido io»
L'Umana Reyer Venezia attende la Virtus Bologna con ancora squadra in emergenza senza Tessitori, Parks, Ennis e Munford. Attesa per Rodney McGruder, bloccato dall'uragano Milton in Florida e atteso solo per la prossima settimana. Intanto coach Neven Spahija in conferenza stampa affronta anche la questione Casarin dopo il battibecco con il tifoso al termine della partita contro Bourg di EuroCup. Le sue parole sono riprese da Il Gazzettino: "... sollevando un polverone fra sostenitori e chi parla invece di nepotismo e del fatto che Davide giocherebbe perché figlio del presidente Federico. "Non siamo qui per litigare con la stampa o chi si esprime sui social, dicano quello che vogliono. Con più di 30 anni di carriera alle spalle, nessuno si è mai permesso di dirmi chi far giocare. Davide gioca per mia decisione. Lui, come altri ragazzi, non sta esprimendo un basket da Reyer? Oggi stanno giocando tantissimi minuti elementi che dovevano essere cambi e non partire in quintetto. L'anno scorso, a roster completo, Davide ha fatto molto bene. Ora mi sembra che anche lui senta una grande pressione e, come allenatore, il mio compito è preservare i giocatori anche a livello mentale".
Spahija allarga l'analisi su Federico Casarin, presidente della Reyer. "Federico Casarin è uno dei migliori dirigenti che abbia mai avuto nella mia carriera. Un signore di altissima classe. Non mi ha mai detto che suo figlio deve giocare e mi dispiace per questa situazione e la pressione creatasi. Il mio compito è risolvere anche questo"