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LBA - Trapani, Repesa: «Ci prendiamo due punti. Il resto da dimenticare»

di Iacopo De Santis

«Il commento è semplice. L'unica cosa che vale stasera sono i due punti. Tutto il resto è da dimenticare». Inizia così la conferenza stampa di coach Jasmin Repesa dopo la vittoria della sua Trapani Shark contro il Napoli Basket. Match punto a punto con i siciliani che riescono a spuntarla solo nei minuti finali. «Abbiamo fatto 95 punti. Ci hanno limitati? Secondo me siamo scarsi in difesa. Senza comunicazione, senza buoni cambi abbiamo permesso ai tiratori di prendersi conclusioni facili. Gli abbiamo permesso di giocare il loro gioco. Con 95 punti non so cosa chiedere di più in attacco. In generale da ognuno mi aspettavo più continuità, più solidità e rendimento. Ci sono stati periodo in cui qualcuno ha fatto bene. Chiedo: chi avrebbe mandato Galloway nell'ultimo quarto? Non sono sicuro della risposta, alla fine ha fatto la differenza. Chi avrebbe mandato Petrucelli in campo l'ultimo quarto? Nessuno è stato perfetto, ognuno ha contribuito, ha dato qualcosa. Ma per essere una squadra solida, per vincere partite importanti, questo rendimento non basta», ha proseguito. E sulla partita aggiunge:

«Ho messo Petrucelli su Pangos. L'ho sgridato, "piangeva" perché i compagni non parlavano. Non può lamentarsi con me, ma deve dirlo ai compagni. Giocano insieme. Per questo ho chiamato timeout, l'ho sgridato e ha reagito nel modo giusto. Nel terzo quarto non abbiamo difeso, e quando non difendi hai problemi anche in attacco. Il quarto periodo? Quando un'avversario due/tre volte non riesce a tirare, vorrei dire che la difesa è stata buona. Ma allo stesso tempo nell'ultimo quarto ci sono scappati giocatori come Bentil in pop da tre punti. Non è possibile che De Nicolao prenda un rimbalzo in attacco, scarichi e segnino da tre. Anche nell'ultimo quarto ci sono state tre/quattro situazioni, triple, che non ci volevano. Nel prepartita ho detto che vorrei confermare il nostro gioco visto a Brescia con solidità di alto livello, aggressività di alto livello e concentrazione e continuità di altissimo livello. Purtroppo oggi, come al solito, non ci siamo riusciti. Purtroppo non è una novità in casa. Perchè? Non esiste nel mondo una partita vinta prima di giocarla. E qui si crea un'atmosfera per cui Napoli è un avversario facile. Invece sì, hanno perso 7 partite, ma solo in una non hanno avuto chance. In tutte le altre dopo tre quarti erano lì attaccati o addirittura avanti. Non possiamo sottovalutare nessuno. Come possiamo sottovalutare un giocatore come Pangos? O Bentil? Ma qua si crea un'atmosfera per cui è tutto facile. Dobbiamo invece ragionare una partita alla volta».


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