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LBA - Trento, Ellis e Bongi verso la sfida contro Trieste: «C'è un clima davvero positivo»

di Redazione Pianetabasket.com

La Dolomiti Energia Trentino (6-0), reduce da due splendide vittorie contro Milano e Badalona, si prepara per l'ultima partita in casa prima della sosta per le nazionali. Sabato 9 novembre alle 20:30, i bianconeri affronteranno la Pallacanestro Trieste (5-1) in un match che promette spettacolo. Due successi memorabili, accompagnati da una cornice di pubblico strepitosa (7000 spettatori tra domenica e lunedì); per chiudere al meglio questa settimana casalinga servirà una grande serata, sia in campo che sugli spalti. A Trento arriverà una Trieste in grande forma, con cinque vittorie nelle ultime sei partite e capace di imporsi su campi difficili come Napoli, Tortona e Treviso, oltre ad aver superato in casa Milano e Varese. L'unica sconfitta per Trieste è arrivata contro la UNAHOTELS Reggio Emilia. I biglietti per il big match di sabato sera, una sfida di alta classifica, sono disponibili all'Aquila Store e online sul circuito Vivaticket.

Fabio BONGI (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Sarà una partita molto affascinante, perché Trieste è una squadra ben costruita e con idee chiare. Giocano con ritmo, hanno tanto talento e stanno esprimendo una pallacanestro divertente. Meritano pienamente la terza posizione, e sono sicuro che sarà un bello spettacolo per tutti i tifosi. Noi siamo in un buon momento: i ragazzi stanno bene insieme, sia dentro che fuori dal campo, e ci divertiamo davvero tanto in tutto ciò che facciamo, dai video aggiuntivi alle trasferte. C'è un clima davvero positivo».

Quinn ELLIS (Play-Guardia DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Mi aspetto un incontro molto difficile, tra due delle squadre più in forma del campionato. Sarà una partita interessante, dovremo difendere con intensità perché loro attaccano molto bene, sfruttando il talento di Markel Brown, Colbey Ross e del resto della squadra. Personalmente, devo migliorare mentalmente, perché quando gioco con il sorriso riesco a dare il meglio e ad aiutare i miei compagni. Rispetto all'anno scorso è tutto molto diverso: ho più responsabilità e, da playmaker, devo avere una visione completa di ciò che accade in campo».


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