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LBA - Treviso, Torresani: "Contento del mio rendimento e della fiducia del coach"

di Redazione Pianetabasket.com

David Torresani (19 anni, 1,88, playmaker) nato a Milano ma da tre anni prodotto in crescita delle giovanili trevigiane, è stato promosso in prima squadra da coach Frank Vitucci e, con l'inizio della regular season 2023-24, gli sta dando ragione esprimendo momenti importanti in campo in un percorso di crescita che è molto lontano dal suo apice. Le parole di Torresani a Il Gazzettino di Treviso.

Crescere individualmente per contribuire nel gruppo. “Al di là del risultato dell'ultima partita, per il quale sono ovviamente dispiaciuto, sono molto contento del mio rendimento. Il coach mi sta dando sempre più fiducia e spero, di allenamento in allenamento, di poter aumentare il minutaggio e il mio contributo a favore della squadra. Il mio primo obiettivo personale lo è da sempre, e penso lo sarà anche in futuro è quello di migliorare ogni giorno, sia tecnicamente che a livello di gioco. Cerco sempre di rubare qualcosa dai giocatori più esperti con cui ho a che fare. E poi spero di riuscire a ritagliarmi un ruolo sempre più importante all'interno della squadra".

Nello spogliatoio Nutribullet c’è un ottimo clima. “Va molto bene, anche perché ci sono compagni che già conoscevo e con cui avevo legato dall'anno scorso. Ma anche con i ragazzi nuovi ho un rapporto super, così come con lo staff: quelli con cui ho legato di più sono D'Angelo Harrison e Ky Bowman, ma mi trovo davvero benissimo con tutti. A volte mi considerano ancora come il ragazzino del gruppo e mi chiedono di fare cose da "rookie", ma in campo e durante le partite sono uno di loro e mi sostengono, dandomi consigli per migliorare”.

Com’è nato l’amore per la pallacanestro. “Ho cominciato a giocare a basket a quattro anni e mezzo, semplicemente perché era lo sport di famiglia: mio padre è stato sia giocatore, sia arbitro ad alto livello, e mi ha trasmesso la passione per la palla a spicchi. Giocavo nelle giovanili dell'Olimpia Milano, poi mi sono trasferito con la famiglia in Lussemburgo. Poi nel 2018 è arrivata la chiamata di Treviso Basket ed è stato uno dei momenti più significativi della mia giovane carriera: quando mi sono trasferito di nuovo in Italia, avevo appena 14 anni. E poi è stata una collezione di bellissimi ricordi: partendo dalla prima esperienza con la Nazionale Under 14, passando per la partecipazione al Trofeo delle Regioni, fino alle avventure di quest'estate con la Nazionale Under 20 e all'Adidas Eurocamp".


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