LBA - Virtus Bologna, Visconti: "Consapevole che ogni secondo dovrò guadagnarmelo in allenamento"

Nel suo ultimo video su YouTube, Riccardo Visconti ha parlato del suo passaggio alla Virtus Bologna: "Sono un nuovo giocatore della Virtus Bologna e fa un po' effetto anche a me dirlo perché non c'è bisogno che sia io a spiegarvi l'importanza della piazza. La Virtus è una delle squadre più importanti d'Italia, conosciuta a livello internazionale. Ho la piena consapevolezza che in prima persona sarà un anno difficilissimo nel quale mi confronterò con una situazione che non mi sono mai trovato ad affrontare, ovvero un sistema di atleti incredibili, in una società di altissimo livello. Questo senz'altro mi riempie d'orgoglio e mi dà quello stimolo, avendo la consapevolezza che ogni secondo passerò in campo sarà un secondo guadagnato col sangue durante gli allenamenti. Facendomi il mazzo e lavorando per il mio sogno, ovvero quello di riuscire a diventare un giocatore sempre più competitivo e di alto livello. Prima di tutto mi sento di ringraziare davvero col cuore la Virtus Bologna per l'opportunità che mi è stata data per questa stagione, ovvero quella di confrontarmi con questi atleti.

Ai tifosi virtussini posso dire che in queste poche ore dall'annuncio mi avete trasmesso una quantità di affetto che non mi aspettavo. So benissimo cosa vuol dire la pallacanestro a Bologna, sono 7 anni che la la vivo perché tutte le estati le passo a Bologna. Conosco qualsiasi cosa della passione, vedo tutte le volte che giro per Bologna i motorini con gli stemmi delle squadre sui vetri. So a che cosa sto andando incontro. Io ho firmato il contratto alle 5 di pomeriggio, è stato annunciato il roster alle 8:00 di sera e io sapevo che il giorno dopo sarei partito alle 2:00 del mattino per andare a vedere le piramidi al Cairo".

Il passaggio tra due rivali? "Non è mancato chi mi ha fatto notare il passaggio di squadra tra due squadre rivali. Penso che i professionisti, non dico che non diano peso a queste cose qui, però perlomeno per mia esperienza personale e per come ho vissuto qualsiasi maglia, l'ho sempre vestita con con il cuore e l'ho sempre sentita mia. Ho sempre combattuto fino all'ultimo secondo e fino all'ultima sirena per la squadra. E così farò per tutta la mia vita e mi permetto di dire che così dovrebbero fare tutti quanti i professionisti. Un altro appunto che faccio è che a volte sento dire "quel giocatore tifoso di...". Io penso che ogni giocatore, ogni persona da piccolino può aver avuto simpatie. Ma questo dipende da tantissime cose, dalle situazioni in cui si è cresciuti, dove i tuoi genitori ti hanno portato a vedere la tua prima partita. Quale giocatore ti ha dato prima il cinque. Chi ti ha dato per primo una maglietta. Ma la cosa più importante, la cosa fondamentale, è che dal giorno in cui diventiamo non professionisti tutti quanti diventiamo tifosi della squadra per cui giochiamo. Quindi lo dico con orgoglio, da adesso forza Virtus Bologna!".