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LIVE LBA - Valerio Antonini e Luca Baraldi su TeleSud verso Trapani vs Virtus

di Redazione Pianetabasket.com

In vista della partita di domani tra Trapani Shark Virtus Bologna, valida per la prima giornata del nuovo campionato di Serie A, puntata speciale di T-Zone su TeleSud: alle 20:45 questa sera ci saranno in studio Valerio Antonini, presidente della Trapani Shark, il coach Jasmin Repesa e anche il CEO della Virtus Bologna Luca Baraldi. Oltre a loro l'ex giornalista Rai Marco Civoli. Domani palla a due al PalaShark fissata alle ore 20:00, con diretta su DAZN e Eurosport 2.

Luca Baraldi (Ceo Virtus): "Supercoppa? Sicuramente c'è il rammarico. In più occasioni abbiamo avuto la possibilità di chiudere la partita. Poi in realtà ci sono gli avversari, merito loro. Alla fine ha vinto Milano. A nove secondi dalla fine abbiamo avuto due tiri liberi che vedeva Clyburn coinvolti. Fatto il primo, con il secondo la partita è vinta... Invece è come se Maradona avesse sbagliato il rigore. Questo però è la tensione di questo sport e il suo bello. Abbiamo perso ma sono scaramantico. Abbiamo vinto due Supercoppe negli ultimi due anni senza vincere lo Scudetto, speriamo cambi quest'anno. 

Trapani? Mi hanno fatto impressione queste migliaia di persone che hanno festeggiato il ritorno in Serie A di Trapani. Questo è un po' il sale della vita della nostra società. Siamo consapevoli domani di trovare un PalaShark infuocato dalla voglia e dal desiderio di vedere la propria squadra in Serie A contro la Virtus, evidentemente anche di vederla vincere. Poi ci siamo anche noi. Ma siamo consapevoli che quella di domani è la più difficile partenza di campionato che si potesse avere. Ho dichiarato che avrei preferito rincontrare Milano piuttosto che Trapani perché è una grande squadra. Trapani ha un'esperienza di pochi anni con il nuovo presidente (un anno) ed è stata bravissima a allestire una squadra che noi riteniamo possa tranquillamente posizionarsi ai vertici della classifica. Sarà una grande festa di basket, vinca il migliore. Anche se partiamo davvero con tutte le attenzioni del caso.
Penso che Trapani stia lavorando per diventare una squadra di vertice, anche e partendo dalla mentalità del presidente e del coach. Parole di rispetto ma anche di grande determinazione per arrivare a obiettivi importanti. E questo è alla base, verrà trasmessa a tutto il team e quindi anche ai giocatori. Per questo motivo credo che la partita di domani sia dall'esito incerto. Trapani è un punto interrogativo per il basket italiano. Mai una neopromossa si è proposta alla prima partita accreditata di queste attenzioni. Non voglio mettere pressioni, ma certamente penso di sì. Penso ci sia la volontà da parte del presidente - in caso di possibili miglioramenti - di poterlo e volerlo fare. Questa è la vera motivazione e aspirazione che ti porta a arrivare a grandi traguardi. Il basket italiano ha bisogno di imprenditori di questo tipo. Vivo il basket da sette anni, pochi rispetto a Repesa. Ma sono partito dalla A2 con la Virtus e siamo arrivati in EuroLega. Con questa mentalità, anche io cerco di avere questa motivazione. A pensare di essere vincenti, si rimane e si diventa vincenti. E qui c'è la mentalità vincente.
L'arrivo di Antonini ha rotto le gerarchie del campionato? Per chi non vuole migliorare. Chi non vuole vedere il miglioramento del sistema basket può criticarlo. Io che ho sempre detto che il basket italiano debba migliorare, credo ci sia bisogno di imprenditori e uomini con questa mentalità. Ce ne vorrebbero altri, magari non tanti come lui (ride). Scherzi a parte, sono convinto che presto vedremo Trapani a dei livelli molto alti".

Valerio Antonini (presidente Trapani): "Che partenza migliore potevo desiderare se non avere la Virtus a Trapani? Sono orgoglioso del fatto che domani la città avrà la possibilità di vedere una partita così importante che segna un passaggio fondamentale nella nuova era della Trapani sportiva. Parliamo di eccellenza di sport, non di Serie A2 e altri campionati visti qui negli ultimi 33 anni. Siamo orgogliosi di ospitare la Virtus, sappiamo le difficoltà di ospitare una squadra così forte. Ma mai occasione migliore ci poteva capitare: iniziare un campionato contro una squadra così forte ti dà tutti gli stimoli necessari per fare una grande partenza. Sono molto fiducioso di vedere una grande partita. Chiaro che siamo una neopromossa, anche se siamo definiti "atipici". La Gazzetta dello Sport addirittura ci dà tra le prime quattro. Sono molto ottimista di vederci giocare una grande partita. Credo che la città se lo meriti, c'è un'attesa spasmodica. Credo che anche i giocatori - so che hanno avuto contatto con la città - sanno della tensione, dello stress e dell'attesa enorme per questa partita.

Le amichevoli con Olympiacos e Partizan? Due momenti importanti per la crescita del nostro gruppo. Quando riesci a organizzare due eventi così importanti e avere il loro consenso e apprezzamento in modo così corposo e forte come abbiamo avuto, soprattutto dall'Oly che ha pubblicato sul suo sito un ringraziamento, ci rende orgogliosi. Eravamo nuovi a queste tipo di situazioni e ci siamo presi anche un bel rischio. Quando porti squadre così importante a venire in una realtà non pronta dal punto di vista mentale e organizzativo come lo eravamo noi alla prima esperienza di questo tipo. Ma è stato un rischio ponderato che ci ha dato le risposte che volevo. Oggi abbiamo mentalizzato qual è il livello europeo del basket, che tipo di giocatori andremo ad affrontare spero il prima possibile. Ci siamo resi conto della loro organizzazione. Di come il livello è alto e il roster profondo. Abbiamo cominciato a masticare l'emozione di affrontare squadre così importanti, dopo 33 anni lontano dal basket che conta. E credo che questo sia servito anche ai giocatori per arrivare a una partita così importante pronto psicologicamente a questo cambio di passo. Il coach ha fatto un lavoro eccezionale. Nell'ultima partita, nonostante le diverse assenze, ho visto una squadra che sta cominciando a amalgamarsi, determinata, con grande capacità difensiva ma anche offensiva. Comincio a vedere formarsi la squadra. Purtroppo si è fatto male Galloway, perdita molto importante perché è un giocatore sul quale puntavamo molto. Per tre/quattro settimane non lo avremo. Ma chi lo sostituirà domani sono convinto che si farà trovare pronto. Sono molto fiducioso. Credo sia stato un percorso arrivato dove volevo io.

Coach Repesa? Da subito ho provato una simpatia incredibile. Mi era simpatico il modo in cui parlava, l'atteggiamento che aveva, il suo modo ironico di affrontare diverse cose che ci dicevamo: lui è un uomo molto intelligente e furbo. Gli uomini furbi mi stimolano molto, con lui ti viene da fare determinate battute e giochi per farlo uscire allo scoperto. So che a volte vorrebbe dirmi delle cose ma ha paura mi arrabbi e lo porto a dirmele in altro modo. Oggi si è creato un bellissimo rapporto con lui. Lo stimo molto. Non intervengo mai nelle scelte tecniche, mi fido ciecamente delle sue idee. Credo sia il connubio perfetto tra dirigenza e staff tecnico, di non infierire mai. Credo di aver scelto un uomo, nel quale posso trovare quello che mi serve, il dare a una realtà un'impronta di professionismo vero. Un uomo di questo livello, con la sua determinazione che accetta questa sfida carica tutto l'ambiente. Dopo un minuto che parlavamo al telefono ho pensato fosse l'uomo giusto".

Jasmin Repesa (allenatore Trapani): "Sarà una partita diversa da tutte le altre. Dopo tanti anni si gioca una partita così importante, di livello, contro una squadra fatta per raggiungere le Final Four di EuroLega. Contro la più forte squadra di Trapani. Consapevoli che il sold out è arrivato un mese fa, ci sono tante emozioni, aspettative, energia positiva trasmessa dal nostro presidente a tutti coloro che fanno parte della società e la città. La squadra è pronta a rispondere nel modo giusto. C'è l'avversario, molto forte, esperto, corposo, talentuoso. Ma noi siamo pronti, ci aspettiamo una bella partita. Vedremo domani. Sono pronto anche io. Ho fatto una cosa che non avevo mai fatto alla vigilia, ovvero venire in una trasmissione. Ma come nostra trasmissione e casa, c'è una prima volta per tutto. L'importante è che domani trasmetta tranquillità, selezionare le informazioni su cosa si deve fare alla nostra squadra. Siamo sicuri, stracarichi. Abbiamo una squadra con giocatori che hanno giocato questo livello di partite, altri no. Ci saranno molte cose da vedere, aspettiamo domani. Ci siamo preparati tatticamente e fisicamente, ma anche mentalmente a questa sfida.
Dove ci mettiamo in classifica? Prima voglio vedere tutti. Durante la preparazione tutti stanno bene, tutti sono soddisfatti. Quando si comincia le cose sono diverse. Speriamo di essere una squadra di "sorpresa". Non perché non valiamo per lottare per un posto importante, ma perché siamo una neopromossa e stiamo lavorando ogni giorno per migliorare in tutti gli aspetti, in campo e non solo. Se vogliamo competere contro i grandi, bisogna migliorare in tutto come società. Vorrei vedere le prime cinque giornate come tutte reagiscono, dopo si potrà parlare. Ora si può parlare solo guardando al budget e sulla carta. Tutto il resto è falso.
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