Napoli, Giorgio Valli: «Spinta emotiva da Zubcic e Pullen. La società merita questa vittoria»
Soddisfatto Giorgio Valli con il suo Napoli Basket che ha conquistato nel derby con Scafati la prima vittoria in campionato. "È chiaro che una volta tanto dobbiamo lasciar perdere la parte tecnica, qui quella emotiva era ben più importante. Quando sei 0-11, giocare in casa un derby come quello con Scafati è un pugno nello stomaco. Lo sapevamo. C'era un problema tecnico, ma anche da rimettere insieme un gruppo. Chi è arrivato ha capito le esigenze del gruppo. La scelta di riprendere Zubcic e Pullen è stata per avere subito due avversari pronti che capissero dove andavano e cosa ci serviva. Ci hanno dato una spinta emotiva che ci ha permesso di vincere. Per quanto riguarda la pallacanestro, ci sono ancora tanti elementi da recuperare. Newman ha avuto un problema muscolare. Green è al 30%. Pullen viene da un'altra squadra, Zubcic arriva da un campionato con intensità relativa. Dobbiamo recuperare intensità, difensiva e offensiva. Sabato sera Varese ci aspetta con archi e freccie. Dobbiamo essere pronti. Ora dobbiamo recuperare, questa squadra deve giocare molti più punti in area, qualche contropiede in più. Non possiamo essere solo nelle mani del talento. Sennò ti va bene o male. Serve difendere meglio, e soprattutto giocare più dentro l'area. Chiaro che questa vittoria ci dà solo fiducia", dice Valli. "Spendo due parole per la società in toto, meritano questa vittoria perché ci hanno messo un cuore e una pazienza clamorosi. E un piccolo pensiero a Coretti. Ho lavorato con lui 8/9 anni. Due settimane fa era qui a salutarmi in panchina con Reggio Emilia", aggiunge commosso.
E prosegue: "Se un gruppo non ha fiducia le perdi tutte. Dobbiamo lavorare duro, non abbiamo bisogno di gente che faccia 20 punti. Qui se ci salviamo siamo bravi tutti, se perdiamo anche chi fa 20 punti non viene considerato. Questo è il messaggio che deve passare per tutti. Io sono qua da quattro settimane scarse e sono passati una quantità di giocatori indescrivibile che non ho allenato normalmente neanche in due anni. Di conseguenza dobbiamo ripetere il nostro lavoro, sia in attacco che in difesa, affinché questi momenti diventino abitudini. Azzerare le variabili che non possiamo controllare. Dobbiamo aumentare clamorosamente la fisicità 1vs1 nella difesa di squadra. Cosa chiedo a questo team? La possibilità di lottare sempre, che siano tutti sani, ora abbiamo bisogno di allenarci e diventare sempre più squadra".