Peppe Poeta elogia la sua Brescia: «Abnegazione, sacrificio e altruismo qualità che non si allenano»
Germani Brescia ufficialmente campione d'inverno con la vittoria contro Trento che ha reso capolista la squadra di coach Peppe Poeta al termine del girone di andata. «Sono ovviamente soddisfatto, e come potrei non esserlo? Un successo che è il frutto dello spirito di squadra che i miei ragazzi stanno dimostrando di partita in partita. Abnegazione, sacrificio e il fatto di mettersi al servizio dei compagni sono qualità che non si allenano, o si hanno oppure no. E questa squadra ha dimostrato nel girone di andata di possedere doti non comuni e che sono risultate decisive», il suo intervento in sala stampa dopo la vittoria. La partenza non semplice: «Se Trento avesse continuato a difendere come ha fatto nei primi dieci minuti non ci sarebbe stato match. Ovviamente sapevamo che così non avrebbero potuto proseguire e quindi la nostra bravura è stata quella di non demoralizzarci neppure quando siamo andati sotto di 20. Con pazienza, senza forzare nulla in attacco e qualche miglioramento in difesa, siamo pian piano tornati a contatto con Trento e nella ripresa la gara si è giocata in equilibrio».
Tanti protagonisti nella rimonta. «È così, noi siamo questi. E attenzione che non dobbiamo solo guardare il tabellino e chi ha magari fatto il canestro importante: per vincere serve l'aiuto di tutti. Ad esempio quello di Della Valle e Bilan, che fanno qualche tiro in meno e qualche passaggio in più al compagno meglio piazzato. E non dimentichiamoci del pubblico: senza di loro, senza questa grande tifoseria, non avremmo mai vinto».