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Avelino, Pilastrini fa marcia indietro. Arriva Vitucci

di Matteo Marrello
Fonte: La Gazzetta dello Sport - Napoli
Frank Vitucci

Clamorosa evoluzione, per la panchina dell'Air. Martedì sera, Stefano Pillastrini era ad Avellino per discutere del contratto che lo avrebbe legato alla società irpina per due stagioni. Tante belle parole, tutto ok, a cominciare dall'ingaggio, e una stretta di mano. Da parte del coach, solo sorrisi e condivisione del progetto tecnico. Un sì deciso, senza neppure passare dal classico «ci penserò, fatemi riflettere un po'». Ma la notte, evidentemente, avrà fatto cambiare idea visto che il giorno dopo, nonostante la parola data, ha poi in pratica messo in un angolino la scelta avellinese per accettare un ritorno a Montegranaro (da lui portata in serie A nella stagione 2005-06), con quest'ultima che ha deciso quindi di privarsi di Fabrizio Frates. Evidente la rabbia e l'incredulità del club biancoverde, stupito soprattutto dalla rapidità degli eventi. Varie opzioni L'Air non si è comunque fatta trovare impreparata, perché Pillastrini era comunque una delle opzioni per il dopo Pancotto. Nel senso che non c'è mai stata una prima scelta, ma tutta una serie di tecnici già contattati. Prova ne è stata che, dopo il dietrofront del «Pilla», la società ha subito chiuso (e stavolta c'è tanto di firma sul contratto) con Frank Vitucci, il coach che ha guidato Treviso fino a gennaio, quando fu esonerato per Repesa. La carriera Vitucci, 47 anni, veneziano, è cresciuto come allenatore sulla panchina della Reyer, la squadra della sua città, dove per sette anni ha allenato le squadre giovanili e ricoperto il ruolo di assistente (anche di Tonino Zorzi, candidato ora a tornare ad Avellino come senior assistant) prima di diventare head coach per due stagioni e mezzo. Con lui la Reyer centrò la promozione in Al, per poi scomparire. Tra le sue esperienze, ci saranno inoltre Imola, Scafati e, nelle ultime sette stagioni, Treviso, da assistente di Messina, Blatt, Ramagli e Mahmuti, prima dell'incarico di inizio stagione, non portato a termine e chiusosi anche in maniera burrascosa.

Mario Canfora


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