Pesaro, pista slava nel mirino Nemanja Aleksandrov
Fonte: Il Resto del Carlino - Pesaro
IL PRIMO AFFARE è già fatto. Un pivot italiano in rampa di lancio sotto il canestro della Vuelle, come ai tempi di Ario Costa che arrivò a Pesaro più o meno alla sua età. L'accordo, valido per tre anni, è già stato raggiunto martedì, tanto che il giorno dopo, Marco Cusin ha esercitato la clausola di uscita dal contratto con Cremona. Ora manca solo la firma in calce al contratto. Il giocatore sarebbe anche pronto, il fatto è che la Vuelle non ha ancora una persona incaricata per l'operazione. Ecco perché bisogna fare in fretta a sistemare le cose a livello societario, perché il rischio del «ratto» sul filo di lana è sempre in agguato. Ma non sembra questo il caso: Cusin era appetito anche da Caserta ma la scelta di Pesaro sembra consapevole. D'altronde, è stato proprio un coach pesarese, tre anni fa, a credere in lui dopo un infortunio che ne aveva rallentato l'esplosione. «Lo presi da Fabriano che nessuno lo voleva più - racconta Stefano Cioppi - . Mi ha fatto vincere tante partite, è stato tra gli artefici della promozione: se indosserà la maglia biancorossa sarò contentissimo, sia per lui che per i tifosi della Vuelle, che impareranno presto ad apprezzarlo. Quando gioca in movimento è un lungo bellissimo da vedere: tagli senza palla, sprint dopo il pick and roll, ottima elevazione. In fase difensiva, è bravissimo in anticipo, stoppa ed è puntuale a rimbalzo».
LA SCAVOLINI-SIVIGLfA è improvvisamente diventata attivissima sul mercato e gli avrebbe già trovato il compagno di reparto ideale: Nemanja Aleksandrov, classe '87. Gli addetti ai lavori lo consideravano anni fa il più interessante prospetto europeo, rimasto poi inespresso, ma reduce da una buona stagione all'Olimpia Lubiana che l'ha rilanciato. La notizia rimbalza sempre da Cremona: il 23enne serbo infatti era nel mirino del nuovo coach, lo sloveno Mahoric, che evidentemente ha saputo prima degli altri che sopra c'era Pesaro. Non basta: sul taccuino, ma forse già a un livello più avanzato, ci sarebbe anche il nome della guardia slovena Jaka Klobucar, anche lui nato nell'87 e compagno di squadra di Aleksandrov a Lubiana. Buon tiratore, non sarebbe però Klobucar, eventualmente, la guardia titolare: a quanto pare di capire, la Vuelle sarebbe orientata su un "2" americano. Tutto fa supporre, allora, che Hicks sia davvero in procinto di separarsi da Pesaro e che la conferma di Branko Cvetkovic sia considerata, nel caso, per lo spot di ala piccola, suo ruolo naturale. Resta in piedi anche l'idea Collins per la cabina di regia, un'ipotesi che affascina già i tifosi biancorossi e che, dopo tre anni di conoscenza del nostro campionato e del nostro paese, non dispiacerebbe nemmeno al giocatore, a caccia di un riscatto annunciato su Facebook («Ho in mente solo una partita: quella contro la Virtus» ha scritto giorni fa). Ma la realtà è che il folletto è ancora sotto contratto con le V nere: gli è stato comunicato che non rientra più nei piani tecnici di Lardo, ma oggi Collins è ancora un giocatore della Virtus a tutti gli effetti. Mentre Daniel Hackett si allontana sempre più dalla Benetton: preso Markovic, ieri Treviso ha annunciato il ritorno di Bulieri...
Elisabetta Ferri