La tragica scomparsa di Reggie Lewis, 25 anni fa, e quel collasso sul parquet dei Boston Celtics

Venticinque anni fa, la NBA ed il Basket dicevano addio a Reggie Lewis. Nato il 21 novembre del 1965, Lewis fu scelto dai Boston Celtics con a chiamata numero 27 all'NBA Draft del 1987, quando il giovane Reggie usciva da Northeastern, dove aveva trascorso gli ultimi quattro anni nei quali registrò 2,708 punti, divenendo il miglior realizzatore nella storia del college.

Lewis giocò per i Boston Celtics per tutta la sua breve carriera, fino al 1993. Breve quanto grande: in sei stagioni egli viaggiò a 17.6 punti di media a partita con 4.3 rimbalzi, raggiungendo l'apice con la chiamata all'All-Star Game del 1992. 

Proprio nel 1993, all'età di 27 anni, mentre si allenava nella off-season alla Brandeis University di Waltham, fu stroncato da un attacco cardiaco. Ma già in passato Lewis aveva mostrato sintomi legati ad un problema al cuore: nella prima gara della serie playoff tra Celtics e Charlotte Hornets, egli collassò sul parquet, come si vede dal video (minuto 1:45). A seguito del decesso, la causa venne individuata nella 'cardiomiopatia ipertrofica', "una patologia grave del cuore caratterizzata dal marcato ispessimento delle pareti cardiache (il tessuto muscolare è sostituito da tessuto fibroso), con conseguenti disfunzioni dell’organo" (da Corriere.it).

La sua maglia #35 è stata ritirata dai Celtics e dai Northeastern Huskies, che nella stessa città hanno avuto la possibilità di vedere un campione come Reggie Lewis.