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NBA - Dopo un periodo difficile, Andrew Wiggins vuole prendersi i Warriors

di Iacopo De Santis

Andrew Wiggins ha saltato 56 partite nelle ultime due stagioni. È apparso in 71 delle 82 partite di Golden State la scorsa stagione, ma non ha particolarmente brillato. Motivo per cui è determinato a riscattarsi nel 2024/25, con i Warriors che hanno bisogno della sua versione migliore per poter competere. "Ogni volta che hai un anno negativo, vuoi tornare e mostrare alla gente cosa sai fare", ha detto a NBC Sports. "L'anno scorso? Voglio solo buttarlo nella spazzatura e ricominciare. Mi sono impegnato, per tutta l'estate e durante la preseason, per essere il migliore possibile. Continuerò a impegnarmi per riuscirci. Ogni giorno. Ogni partita. Darò il massimo e lo lascerò sul campo".

A inizio settembre, Wiggins ha perso il padre, Mitchell Wiggins, scomparso all'età di 64 anni: è lui, con un passato nella NBA dove giocò tra il 1983 al 2003, che gli ha trasmesso la passione per la palla a spicchi. "Ci sono stati momenti in cui il basket non era affatto nei miei pensieri", ammette Wiggins. "Per me, prima c'è sempre Dio, poi la famiglia e poi il basket. È così che vedo la mia vita". E anche coach Steve Kerr è convinto che a 29 anni il suo giocatore possa tornare alla sua versione migliore. "Mi fido di Wiggs", dice il coach dei Golden State Warriors. "È stato un anno e mezzo duro per lui, per una serie di motivi, ma questo è un ragazzo che ha vinto un titolo e ha giocato un ruolo enorme in quel anello. È stato un realizzatore da oltre 20 punti a partita nella lega. Sappiamo cosa possiamo fare e penso che quest'anno avremo una versione davvero buona di lui".


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