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NBA - Il focus sulla Southwest division

di Stefano Bonelli

Con il focus sulla Southwest Division si chiude il nostro cammino di avvicinamento alla nuova stagione NBA, che vedrà il proprio inizio stanotte alle ore 1.30 italiane con la sfida tra Boston Celtics e New York Knicks. 
Dallas Mavericks:
Dopo le Finals raggiunte la scorsa stagione Dallas non si vuole più fermare e ha operato sul mercato forte di questa intenzione. Il fiore all'occhiello della free agency dei Mavs è chiaramente Klay Thompson, arrivato in Texas firmando un triennale da 50 milioni di dollari dopo aver vissuto le sue prime tredici stagioni in NBA con la sola maglia di Golden State. La firma dell'ex Warriors permette ai Mavericks di aggiungere pericolosità perimetrale, garantendo di conseguenza maggiori libertà a Doncic nell'attaccare il pitturato. Discorso valido anche per Irving, che quest'anno dovrà fare uno step ulteriore in post season se Dallas vuole salire anche l'ultimo gradino e mettersi l'anello al dito. Per chiudere il recap dell'estate in casa Mavs da segnalare le firme di Quentin Grimes e Naji Marshall, mentre hanno salutato Jones Jr - in free agency - e Josh Green con Tim Hardaway Jr via trade. 

Houston Rockets:
Ci si aspettava un'estate col botto a Houston, invece ai Rockets è rimasto il colpo in canna. Il tentativo però c'è stato, ed è di quelli che fanno rumore. Pochi giorni prima del draft infatti la dirigenza texana ha bussato alla porta dei Suns per Kevin Durant, ma Phoenix ha respinto al mittente l'offerta. A quel punto con la pick numero 3 al draft è stato selezionato Reed Sheppard, tiratore eccezionale che promette di avere impatto fin da subito anche tra i grandi. Di poche ora fa invece i rinnovi di Jalen Green (106 milioni di dollari in 3 anni) e di Alperen Sengun (185 milioni per cinque anni), ovvero due giocatori giovani che potranno tornare utili ai Rockets. Il lungo turco con prospettive di uomo franchigia, la guardia ex G-League Ignite come possibile pedina di scambio per una star scontenta. Nel frattempo i giovani Rockets allenati da Ime Udoka cercheranno di arrivare ai play-in per tornare a disputare la post season. 

Memphis Grizzlies:
È l'anno della rivincita per i Grizzlies, che dopo una stagione caratterizzata da una serie di gravi infortuni a tutti i giocatori più importanti del roster, vogliono tornare a far tremare la lega. In estate non è successo nulla di particolare, se non la scelta al draft di Zach Edey, centro canadese che dovrà dimostrare di non far rimpiangere Valanciunas e Adams. Le prime uscite in pre season lasciano ben sperare, ma tutto passerà dalle mani (e dalla testa) di Ja Morant, oltre che dalla salute di una squadra dal grande potenziale. 

New Orleans Pelicans:
È Dejounte Murray il volto nuovo in casa Pelicans, arrivato da Atlanta via trade. I dubbi sul suo fit a New Orleans però sono sotto gli occhi di tutti, così come la delusione per la mancata cessione di Brandon Ingram, sempre più messo alla porta e separato in casa. Come per Memphis, la stagione dei Pelicans passa però tutta dallo stato di salute di Zion Williamson. Se l'ex Duke riuscirà finalmente ad avere una annata senza problemi fisici allora Nola punterà ad un piazzamento playoff senza passare dai play-in. 

San Antonio Spurs:
Un anno dopo è ancora Wembanyama a far parlare di sé in quel di San Antonio. Al training camp degli Spurs infatti il centro francese si è presentato con 11 kg in più rispetto a dodici mesi fa. Al suo fianco un Chris Paul in più, che in Texas farà da chioccia a una squadra che nel giro di pochi mesi potrà puntare a traguardi importanti. Altra aggiunta di esperienza è quella di Harrison Barnes, che prima della deadline potrebbe essere inserito in qualche trade. Dal draft da segnalare l'arrivo di Stephon Castle - guardia da Uconn - chiamato con la quarta scelta assoluta. Difficilmente gli Spurs saranno già quest'anno una squadra da play-in, ma con Wembanyama mai dire mai.


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