NBA - Jayson Tatum pronto a tornare alla carica di un nuovo titolo con Boston
L'offseason e le vacanze seguite all'oro olimpico sono ormai agli sgoccioli per Jayson Tatum e i suoi Celtics, che ripartiranno quest'anno con l'etichetta di campioni in carica. Prima di tornare in campo, JT ha fatto una serie di richieste, tra il suo viaggio in Cina per il suo sponsor Jordan Brand e l'uscita del suo libro per bambini "Baby Dunks-a-Lot". In questa veste, ha fatto tappa al Maynard Fine Arts Theatre nella periferia di Boston davanti ai genitori e ai loro figli.
Qui ha parlato della sua vita di famiglia, di padre, ma anche e soprattutto di giocatore di basket, ora campione NBA per giunta. La superstar di Boston si + prestao ad un piccolo gioco di domande e risposte, principalmente sulla sua ricerca del titolo, e su come si sentiva dopo aver "fallito" per sette anni. Ha pensato ai suoi sostenitori prima di pensare ai suoi "odiatori".
"Siamo stati vicini a vincere diverse volte", ha risposto. "Abbiamo perso in finale (nel 2022). Molte persone dubitavano di noi, e ricordo di aver pensato: 'Quando vinceremo il titolo, non vedo l'ora di rispondere a tutte quelle persone che dubitavano di noi, che avevano qualcosa di cui lamentarsi'. Ma in realtà, ti rendi conto nel momento in cui vinci definitivamente, quando i coriandoli iniziano a cadere dal soffitto, e poi durante la parata, che non sono le persone che hanno dubitato di te, ma tu, le persone che ci hanno sostenuto lungo il percorso. Tutti coloro che hanno creduto in noi. E onestamente, posso dire che la parata sono state le due ore migliori della mia vita."
A differenza dei playoff di due anni prima, e della sconfitta contro i Warriors di un Stephen Curry al top della sua partita, JT ha avuto una prima buona sensazione questa volta quando Minnesota ha eliminato Denver, il campione in carica e primo candidato a succedergli. Poi, quando i Celtics hanno vinto la loro prima partita a Dallas portandosi in vantaggio per 3-0 nella serie, ed è stato allora che Jayson Tatum ha iniziato a crederci davvero.
"Quando eravamo 3-0 a Dallas, oh mio Dio... Nessuno è mai tornato da un pareggio per 0-3, quindi ricordo di essere tornato negli spogliatoi e di aver detto: 'Non so come sarà la prossima partita, ma vinceremo il titolo'. Era una sensazione strana. Non sono riuscito a dormire quella notte, e ricordo la mattina di Gara 4, nello shootaround, il fatto che non ero mai stato in quella posizione, che se vinci la partita di stasera, sei campione. Tutti cercavano di comportarsi normalmente. Non riuscivo a fare un pisolino. E abbiamo perso di 30 punti. Volevamo così tanto vincere. Eravamo così ansiosi e tesi. Ma sapevo che quando saremmo tornati a casa per Gara 5, ce l'avremmo fatta."