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NBA - Nuggets, per Dario Saric il piacere di giocare con il suo amico Nikola Jokic

di Redazione Pianetabasket.com

Se Russell Westbrook potrebbe essere la novità di punta dei Nuggets dal mercato della off season, non dobbiamo dimenticare che i Nuggets hanno acquisito anche Dario Saric. Un acquisto che ha tutte le carte in regola per essere un grande affare, visto che il croato sembra fatto apposta per innestarsi nei sistemi offensivi di Michael Malone. Insieme a Nikola Jokic, un altro centro europeo rinomato per il suo QI cestistico, possiamo aspettarci che "Super Dario" si senta rapidamente a casa a Denver.

"Giocare con il Joker, che è semplicemente fantastico ed è tre volte MVP, vedere come influisce sul gioco e vedere il gioco attraverso i suoi occhi o il suo processo decisionale, essere parte di tutto questo, è davvero un piacere per me." Grande entusiasmo del 30enne croato, che è vicino al suo nuovo compagno di squadra. "Parliamo molto insieme. A volte passavamo del tempo insieme quando venivo da avversario a Denver, e viceversa. È un buon amico."

Nikola Jokic, un amico da sempre avversario di Dario Saric. Sia quando si sono sfidati in Europa, a livello di club e con la nazionale giovanile o professionistica, sia quando si sono sfidati negli Stati Uniti. "Si vedeva già che aveva il basket fino alla punta delle dita. Era un centro che sapeva tirare, giocare, con un bel palleggio. Pochi ragazzi sono cresciuti con un tocco simile. Quando ho giocato contro di lui in Lega Adriatica, eccelleva già come pivot. Poi, nella NBA, il sistema dei Nuggets si è adattato a lui in modo che fosse al suo meglio... ed è diventato campione NBA, tre volte MVP."

L'abilità di Nikola Jokic nella NBA è ammirata da Dario Saric, che lo vede come un modello per i giovani della regione balcanica. "Lo abbiamo visto diventare un MVP e seguire un percorso simile a quello dei giocatori nati in questa parte del mondo. È incredibile da vedere, sono felice per lui e sono felice per tutti questi giocatori che possono venire qui e guadagnarsi da vivere con il basket", ha detto l'ex centro dei Sixers, dei Timberwolves, dei Suns, dei Thunder e poi dei Warriors.


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