NBA - OKC Thunder, a Shai Gilgeous-Alexander piace agire nell'ombra

Secondo nella corsa per il premio MVP, Shai Gilgeous-Alexander ha conquistato definitivamente la ribalta negli ultimi. È il leader dei Thunder, una squadra giustamente ambiziosa per essere riuscita da perfetto outsider a finire la regular season 2023-24 al primo posto nella Western Conference. Perciò adesso il suo compito è guidare i suoi altrettanto giovani compagni di squadra assumendo questo ruolo di leader.

Lo fa a modo suo, silenzioso e discreto, come i canestri e i punti che segna, con una regolarità impressionante. "Come tutto quello che fa: è coerente e sta progredendo come leader. È un apprendista. A 25 anni sta ancora imparando", dice il suo coach ai Thunder Mark Daigneault. "E' la prima volta che gioca i playoff in questa posizione [...] Tutta la sua vita è organizzata intorno all'essere il miglior giocatore possibile."

"Tom Brady ha detto che ciò che ama tanto quanto il football è prepararsi a giocare a football", ha parafrasato l'allenatore dei Thunder accostando SGA al più grande quaterback della storia. "Shai è fatto così. Ama tutto quello che si deve fare per diventare un grande giocatore di basket, tanto quanto essere un grande giocatore. Vediamo il lavoro che c'è dietro e dà il tono al resto."

Il lavoro quotidiano e la routine permettono poi di rassicurarsi quando sorgono delle difficoltà. Sempre con questo lato freddo e fiducioso. "Sta cercando soluzioni. Vuole sistemare le cose. È pronto a lavorare in quella direzione, questa è la cosa migliore di lui", conclude l'allenatore di Oklahoma City. "Ci sono alti e bassi in una partita così come in una stagione, e non è un disastro per lui. È concentrato sul prossimo possesso, sul giorno dopo, sulla prossima partita."