NBA - Thunder, Chet Holmgren: “SGA troppo umile per proclamarsi MVP"

Dopo la netta vittoria dei Thunder in gara 2 sui Pelicans, Chet Holmgren non ha voluto soffermarsi sui suoi 26 punti e 7 rimbalzi, né sui suoi 15 punti nel primo quarto (record di franchigia nei playoff per un rookie). Holmgren infatti ha approfittato di avere i microfoni davanti a sé per parlare del suo playmaker, Shai Gilgeous-Alexander.

Finalista per il trofeo MVP, il canadese è stato coerente con 33 punti su 13 tiri su 19. Una partita quasi classica per lui, per gli standard della sua stagione regolare. Ma in questo periodo di premiazioni, il pivot dei Thunder ha elogiato il suo discreto compagno di squadra: “Ho ancora qualcosa da dire. È troppo umile per dirlo da solo, ma SGA è l'MVP. È l'MVP della NBA. Lo dirò per lui perché lui non lo dirà."

Al suo fianco, Shai Gilgeous-Alexander sorride, imbarazzato dalle parole del suo pivot. Ma Chet Holmgren continua a parlarne perché un giornalista lo interroga su questo termine “umile” che ha usato: "Quando sai chi sei e hai fiducia in te stesso, non hai bisogno di ostentarlo. Sa di essere un ottimo giocatore e sa quanto sia importante per la squadra. Non sente il bisogno di esprimerlo a parole, quindi a volte lo facciamo per lui."

Un'umiltà che ritroviamo nel gioco, visto che questa sera la SGA ha fatto giocare prima gli altri, e ha servito molto Chet Holmgren in avvio di gara. Al punto da non registrare un solo punto nei primi nove minuti. E poi, al suo ritmo, ha preso in mano la partita e i Pelicans sono letteralmente schiantati.