NBA - Tra LeBron James e Steph Curry anni di contrapposizione "reale"

La relazione tra LeBron James e Steph Curry è sbocciata di recente proprio davanti ai nostri occhi. I due hanno fatto squadra per la prima volta alle Olimpiadi di Parigi per vincere l'oro per il Team USA ed è stato un avvenimento incredibile visti i precdenti. Ma i rapporti non sono sempre state così amichevoli tra le due prime donne della pallacanestro a stelle e strisce. Ovviamente rivalità e tensioni erano sull'affermazione di chi, tra i due, fosse il miglior giocatore del mondo. Ne ha parlato Sam Amick di The Athletic a 95.7 The Game.

"È stato davvero surreale per me vedere lui [Curry] e LeBron in particolare divertirsi l'un l'altro tanto quanto hanno fatto (alle Olimpiadi) perché eravamo a tutte quelle finali in cui – non mi interessa quello che dice LeBron ora – non è una questione di loro che hanno animosità l'uno verso l'altro, ma erano rivali. I loro campi non sempre amavano il modo in cui si parlava dell'altro giocatore. Alla gente di LeBron non piaceva quando la gente iniziava a chiamare Steph il miglior giocatore del mondo, e c'era una tensione che era reale. E poi ci sono stati momenti in campo in cui LeBron faceva pesare la sua stazza enorme rispetto a Steph e si assicurava che il mondo lo vedesse come un ragazzo piccolo e più giovane. Quella dinamica era reale. Quindi, passare da questo a due che si sono davvero trovati bene e si sono divertiti così tanto insieme è una cosa che non avrei mai pensato di vedere".

Una nuova versione di questa coppia per fare squadra alle Olimpiadi probabilmente non si ripeterà mai, dal momento che i prossimi giochi non si terranno prima del 2028 a Los Angeles. E Rich Paul, l'agente di James, in estate si è premunito di rintuzzare tutte le voci che avrebbero potuto mettere i due nella stessa squadra, con più probabile il trasferimento di LeBron a Golden State. Tuttavia, Curry ha lasciato cadere alcuni indizi criptici sul diventare davvero compagno di squadra con Bron in futuro: "Speriamo che ci saranno altre esperienze in futuro, anche se siamo compagni di squadra o meno."