Ufficiale: la NBA sospende Joel Embiid per tre partite: ha spinto un giornalista

Joel Embiid sta diventando un vero e proprio caso nella NBA. Dopo aver giocato e vinto le Olimpiadi di Parigi 2024 con gli Stati Uniti d'America, la stella dei Philadelphia 76ers deve ancora esordire in questa stagione regolare NBA ma in compenso ha già preso un tecnico fuori dal campo e i Sixers si sono trovati sanzionati per 100mila euro per non essere stati chiari sul suo stato di salute. In quella indagine, la NBA ha certificato che il nativo di Youndé non poteva effettivamente giocare a causa di un problema. Secondo Sam Amick di The Athletic, i Sixers speravano di poterlo avere domani contro i Los Angeles Clippers. Ma invece è arrivata una sospensione di tre partite da parte della NBA. Di recente Embiid era tornato in cima alle notizie di cronaca NBA per un'accesa discussione con un giornalista del Philadelphia Inquirer, Marcus Hayes, che qualche giorno prima aveva scritto un duro editoriale su di lui. A far infuriare Embiid la menzione del figlio e del fratello Arthur, scomparso prematuramente nel 2014 a seguito di un incidente stradale. 

“La prossima volta che parlerai ancora di mio fratello e di mio figlio, vedrai cosa ti farò e dovrò... vivere con le conseguenze”, ha detto Embiid a Hayes. Ci sarebbe stata anche una spinta, motivo per il quale la NBA aveva deciso di aprire un'altra indagine che ha portato alla sospensione. “Prendiamo la situazione molto seriamente, stiamo indagando e abbiamo già parlato con l'NBA”, ha dichiarato qualche giorno fa il president of basketball operations Morey in un comunicato. Qualche giorno dopo Embiid ha parlato duramente sulla città di Philadelphia: «Ho fatto troppo per questa caz*o di città per essere trattato così». Erano ore di attesa per capire se la NBA avrebbe deciso di sospenderlo per quanto accaduto con il giornalista o meno. I Sixers contavano di averlo mercoledì in trasferta a Los Angeles contro i Clippers, invece bisognerà ancora attendere per vederlo in campo.