NCAA - Rivoluzione: gli atleti potranno ricevere soldi per diritti di immagine
La trasformazione arriva anche nella NCAA, ed è una rivoluzione: a partire dal gennaio 2021, i 450.000 atleti universitari saranno in grado di ricevere un compenso per la loro immagine, nome e rappresentazione. Un primo passo verso la professionalizzazione dello sport universitario richiesto da anni.
Concretamente, e questo ovviamente rimane da definire e organizzare, gli atleti riceveranno da gennaio 2021 royalties su contratti TV, vendite di magliette o contratti negoziati con gli editori di videogiochi.
Una lotta, anche legale, contro il dilettantismo puro in voga nella NCAA fino ad oggi e che dura già da diversi anni, avrà dunque fine. La legislazione "Fair Pay To Pay" approvata dallo stato della California recentemente - e appoggiata dallo stesso LeBron James e dalla NBPA - ha dato l'accelerazione finale al processo che, per inciso, non riguarda solo i cestisti ma l'intero mondo collegiale.
"Mia madre e io non avevamo nulla. Non avremmo ricevuto nulla da questi benefici ", ha detto James della sua scelta di passare in NBA dopo il liceo. "L'università avrebbe capitalizzato su di essa. Quindi capisco cosa vivono questi giovani. Ero uno di loro, tutti svantaggiati. Dopo, sono stato fortunato ad avere il talento per saltare il college ma li capisco. Ecco perché prendo a cuore questo problema."