EL - Ettore Messina verso l'Alba: "Partita fondamentale per il nostro cammino"
Il tour de force dell'Olimpia Milano prosegue. Dalla gara con il Bayern a quella di Trento per passare all’Alba Berlino: il ritmo è una partita ogni 48 ore o meno. Si proseguirà anche dopo con l’arrivo a Milano della Stella Rossa. Ritmi severi per tutte le squadre di EuroLeague e un po’ di più per l’Olimpia che è ancora alle prese con un roster recapitato di troppe bocche da fuoco. In ogni caso contro l’Alba Berlino la squadra sarà la stessa che ha sfiorato la vittoria al Pireo, che ha battuto in modo convincente il Bayern ed è riemersa dal meno 15 a Trento. Sotto certi aspetti dopo cinque partite disputate con questo roster o quasi la squadra ha trovato anche i suoi equilibri difensivi oltre a quintetto eterogenei in attacco spesso con tre lunghi in campo. Quello che ha fatto senza Shields, Mirotic, Lo e Baron merita di essere apprezzato. Le chiavi sono state la crescita di Flaccadori a sostegno di Napier; la presenza offensiva di Bortolani; l’adattabilità di Nicolò Melli a più ruoli, dal 3 al 5; oltre alla formula imprevista dei due centri Hines e Poythress assieme. Ma le valutazioni appartengono ad un altro momento, non ad un’altra settimana priva di pause. In questo momento l’attenzione va tutta riservata all’Alba Berlino. A dispetto della posizione di classifica, ha battuto l’Olimpia per tre volte di fila negli ultimi due anni, una al supplementare e una rimontando nell’ultimo quarto. E’ una squadra motivata perché conta su due italiani giovani e di qualità come Matteo Spagnolo e Gabriele Procida; su attaccanti temibili come il tiratore Matt Thomas e Sterling Brown; un Campione del Mondo che sta producendo la miglior stagione della sua carriera, Johannes Thiemann. Con il roster decimato di Milano non ci saranno alternative ad una prova di feroce attenzione ai dettagli, fatta di difesa e della ricerca di protagonisti in attacco. L’Olimpia con questo assetto ha battuto Baskonia grazie ai 40 punti complessivi di Melli e Voigtmann; ha retto al Pireo con le fiammate di Tonut e Bortolani; ha battuto il Bayern con una prova eccezionale di Devon Hall sostenuta ancora dalle fiammate di Bortolani. Serviranno tutte queste cose anche martedì sera.
Le parole di coach Ettore Messina. "Sappiamo bene quale sia la pericolosità dell’Alba Berlino a rimbalzo d’attacco e soprattutto quando può giocare in campo aperto e usare il suo gioco in transizione. Per noi però si tratta di una partita senza dubbio fondamentale per tentare di rafforzare il nostro cammino in EuroLeague".
I precedenti contro l'Alba. Nella versione odierna di EuroLeague, l’Olimpia ha incontrato l’Alba nove volte con un bilancio di 5-4 a favore della squadra tedesca che diventa 6-5 se includiamo l’Eurocup 2015/16. La storia del confronto affonda le sue radici nel 1995 quando Olimpia e Alba si affrontarono nella finale di Coppa Korac. Berlino per la prima volta vinse un titolo internazionale vincendo a casa sua 95-87 e pareggiando a Milano 87-87. Le due squadre si affrontarono anche nell’edizione della vecchia EuroLeague del 1996/97: l’Alba vinse a Milano 91-80, l’Olimpia si rifece nel ritorno espugnando Berlino 78-68. Se consideriamo quindi tutte le gare giocate tra le due squadre il bilancio diventa di 6-8-1; 3-5 a Berlino; 3-3-1 a Milano.