EL - Olimpia Milano, Ettore Messina: "Barca di altissimo livello, daremo il massimo"
A Milano, arriva il Barcellona, secondo in classifica sfruttando al massimo il fattore campo. Attualmente, è 11-1 in casa e su questo record ha costruito la propria posizione. Ma l’Olimpia è stata l’unica squadra a vincere al Palau Blaugrana e venerdì al Forum di Assago, davanti a 12.000 spettatori, tenterà di realizzare la terza doppietta stagionale contro il Barcellona della propria storia. Entrambe le squadre provengono da un turno di EuroLeague doloroso, il Barcellona è stato battuto nettamente dall’Efes a Istanbul, l’Olimpia ha perso a Valencia una partita condotta brillantemente nei primi 26 minuti e smarrita nei quattro conclusivi, ma vengono anche da due buone vittorie esterne in campionato (il Barca a Granada, l’Olimpia a Pesaro). La situazione infortuni si presenta in fase migliorativa: il Barcellona ha giocato le ultime partite senza Nicolas Laprovittola e Alex Abrines, ma solo il tiratore che ha giocato nella NBA a Oklahoma City, è da considerare out per la partita di Milano. Per l’Olimpia sarà una partita speciale, in un Forum probabilmente esaurito, perché nell’intervallo verrà celebrato uno dei più grandi realizzatori americani nella storia del basket europeo, il grande Keith Langford. Prima ovviamente verrà osservato un momento di silenzio per onorare il dottor Ezio Giani: la squadra giocherà con il lutto sulle maglie.
Le parole di coach Messina verso il Barca: “Affrontiamo un’avversaria di altissimo livello contro cui dovremo cercare di lavorare bene sulla transizione difensiva e contro il loro gioco di pick and roll. Torneremo ad avere Maodo Lo disponibile e quindi un’opzione in più in una gara in cui daremo il nostro massimo per tentare di vincere e regalare una grande soddisfazione alla nostra gente in un Forum gremito”.
Le 400 partite di Mario Fioretti. La partita con il Barcellona rappresenta la panchina numero 400 ufficiale in EuroLeague per Mario Fioretti, assistente allenatore di Coach Ettore Messina. Fioretti è alla sua ventunesima stagione con l’Olimpia. Fioretti ha allenato in EuroLeague con Lino Lardo, Aleksandar Djordjevic, Attilio Caja, Piero Bucchi, Sergio Scariolo, Luca Banchi, Jasmin Repesa, Simone Pianigiani ad Ettore Messina. In realtà, Fioretti avrebbe già tagliato il traguardo delle 400 gare se le quattro partite disputate contro le squadre russe nella stagione 2021/22 non fossero state cancellate. Curiosamente, anche la partita 300 risale ad un Olimpia-Barcellona del 2021 a Milano (56-72). Per la cronaca la partita numero 100 fu Strasburgo-Olimpia 76-67 (2013/14); la 200 fu Olimpia-Malaga 101-87 (2017/18). Fioretti è stato assistente anche di Zare Markovski e Dan Peterson ma con loro non ha mai allenato una partita di EuroLeague. 158 sono invece le gare, inclusa la prossima consumate, sotto Ettore Messina inclusa una (Olimpia-Monaco della passata stagione) gestita da head coach.
L'avversaria: il Barcelona. Coach Roger Grimau, ex giocatore, al primo anno da capo allenatore, ha optato finora per un quintetto iniziale regolare, con due playmaker, il ceco ex NBA Tomas Satoransky (7.7 punti, 4.5 rimbalzi e 3.8 assist di media) e l’argentino Nicolas Laprovittola (13.4 punti e 5.6 assist per gara, 40.4% nel tiro da tre) che ha saltato le ultime gare per infortunio. L’ala piccola titolare è Nikola Kalinic (8.6 punti per gara, un astronomico 48.8% da tre). I due lunghi che partono in quintetto sono Oscar Da Silva (4.0 punti di media, 65.0% da due) e Jan Vesely (12.3 punti e 4.0 rimbalzi a partita, 63.5% da due, neppure un tentativo da tre punti), compagno di squadra di Nik Melli al Fenerbhace come Kalinic, d’altronde. Il secondo quintetto conta sul lituano Rokas Jokubaitis (5.5 punti e 3.2 assist di media), che occupa due posizioni, il nazionale spagnolo Dani Brizuela (5.1 punti per gara), un giocatore in crescita, grande agonista, il bomber Alex Abrines (6.6 punti per partita, 55.0% da due, il 44.7% da tre), in dubbio per infortunio, l’ala forte Joel Parra (3.2 punti e 2.4 rimbalzi di media), un combattente, Willy Hernangomez, tornato in Europa dopo una lunga esperienza NBA, che in 16.4 minuti segna 11.4 punti, cattura 4.9 rimbalzi e tira da due con il 55.9%; e infine l’ex star di Duke, Jabari Parker, che nel 2014 venne scelto al numero 2 dei draft NBA. Parker, che ha giocato 310 partite NBA con 14.1 punti per gara in carriera, a Barcellona sta producendo 10.7 punti e 4.8 rimbalzi per gara e tira con il 40.8% da tre. Oriol Pauli, un esterno eclettico, e James Nnanji, un centro esplosivo, completano il roster.