Focus EL: L'Olimpia Milano c'è, il Baskonia si arrende
Fonte: foto di Savino Paolella
Nel round 17, l’Olimpia Milano si regala un bella vittoria contro il Baskonia e lo fa tra le mura domestiche del Mediolanum Forum di Assago con il punteggio di 76-67 nonostante le numerose assenze.
Oltre le defezioni - I biancorossi privi di Maodo Lô, Shavon Shields, Nikola Mirotic e Giampaolo Ricci riescono ad ottenere un prezioso successo in Eurolega. Gli uomini di coach Ettore Messina disputano una grandissima partita trascinati da Nicolò Melli, Johannes Voigtmann e Diego Flaccadori. Il capitano milanese chiude con 21 punti e partita dopo partita sembra aver ritrovato la giusta fiducia con il canestro. Oltre a lui c’è la doppia doppia del tedesco (19 +12) e poi i 14 punti di Flaccadori che dopo la buonissima prestazione di Barcellona ne ripete un’altra. Tutti hanno dato il proprio contributo, ma loro tre sono stati i grandi protagonisti del successo milanese.
La difesa su Howard - Tra le chiavi della vittoria c’è in parte anche l’essere riusciti a limitare le sfuriate di Markus Howard. Il giocatore viaggia a 17.9 punti di media a partita nella massima manifestazione, ma ieri sera ha segnato solo ed esclusivamente 7 punti. Il merito è stato sicuramente della difesa di Devon Hall e Melli, ma c’è da dire anche che che il numero 0 del Baskonia non ha avuto una serata brillante al tiro con 2/10 dal campo. In una stagione con così tante partite è normale avere qualche passaggio a vuoto.
Il girone d’andata dell’Olimpia Milano - Dopo 17 giornate disputate, l’EA7 Olimpia Milano ha un bilancio di 7 vittorie e 10 sconfitte. Dei sette successi ottenuti, quelli più importanti sono arrivati contro l’Olympiacos, l’Efes, il Barcellona ed il Baskonia. Invece, dei dieci k.o quelli che hanno lasciato più l’amaro in bocca sono quelli con l’Alba Berlino, il Bayern Monaco ed il Partizan Belgrado. In questo momento, l’Olimpia Milano occupa la tredicesima posizione in classifica ed è a due vittorie dal decimo posto, quello del play-in. La stagione è ancora molto lunga, visto che c’è tutto il girone di ritorno da giocare, ma bisognerà giocare ogni partita con lo stesso spirito visto con il Baskonia, con la speranza che l’infermeria piano piano si svuoti.