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L'Olimpia Milano ha bisogno di ritrovare la sua solidità difensiva

di Lorenzo Lubrano

Nel recupero della seconda giornata di Turkish Airlines EuroLeague, l’Olimpia Milano subisce la seconda sconfitta in Eurolega dopo quella rimediata giovedì contro l’Alba Berlino. Infatti, al Mediolanum Forum è il Maccabi Tel Aviv a conquistare il successo con il punteggio di 90-98.

Oltre a Mirotic e Shields, c’è anche Voigtmann - Come sempre a mettersi in mostra ci sono Nikola Mirotic e Shavon Shields. Nella sfida contro la compagine israeliana però si è fatto vedere anche Johannes Voigtmann. Il tedesco reduce dalla vittoria ai Mondiali con la Germania ha chiuso la sua gara con 18 punti e 18 di valuazione (7/9 da 2). L’ex Real Madrid e Barcellona era in dubbio per un problema fisico, ma alla fine ha stretto i denti ed ha giocato come al solito una partita di grande sacrifico con 24 punti a referto (3/5 da 2 e 4/7 da 3) e 26 di valutazione. Nei momenti di difficoltà, Milano si è sempre affidata a lui che ha trovato la via del canestro, ma non è bastato per evitare la quarta sconfitta stagionale in Europa. Dopo aver riposato domenica in LBA contro la Carpegna Prosciutto Pesaro, Shields aveva tanta voglia di ritornare a calcare il parquet e di fare una prestazione da vero leader. 22 punti con il 71.4% da 2, il 66.7% dalla lunga distanza e 30 di valutazione fanno capire ancora una volta che questo giocatore per i biancorossi è prezioso come un diamante da custodire con grande attenzione all’interno di una teca.

Jasiel Rivero e Lorenzo Brown - Nella vittoria ottenuta dal Maccabi Tel Aviv ai danni dell’EA7 Olimpia Milano, i due maggiori artefici sono Rivero e L.Brown. L’ex giocatore del Valencia arrivato quest’estate alla corte di coach Kattash ha bisogno ancora di perfezionare qualcosa all’interno di un nuovo sistema di gioco, ma ha dimostrato sotto le plance di non aver paura della stazza dei giocatori milanesi ed ha messo in grande difficoltà la difesa biancorossa chiudendo con 21 punti (8/9 da 2) e 26 di valutazione. E’ poi c’è Lorenzo Brown che è un giocatore davvero straordinario da vedere. L’ex Stella Rossa e Fenerbache è un perfetto metronomo e guida i suoi compagni al successo con 20 punti. Nel finale sale in cattedra con grandissima autorevolezza e dimostra di essere uno dei campioni della manifestazione.

3 - Come il numero di sconfitte subite nelle ultime tre partite dall’Olimpia Milano: Alba Berlino, Carpergna Prosciutto e Maccabi Tel Aviv. In tutte e tre queste sfide il grande problema è stata la difesa con Milano che ha concesso 85 punti vs Alba Berlino, 90 vs Pesaro e 98 vs Maccabi Tel Aviv. Ieri sera nel post partita coach Ettore Messina ha sottolineato questo aspetto: "E' successo perché quella che è sempre stata la nostra identità, la difesa, è scomparsa. Era successo a Berlino, è successo in campionato contro Pesaro, è successo stasera. Storicamente qui abbiamo magari fatto fatica a fare canestro, momenti in cui non tiravamo bene, avevamo palle perse eccetera. Ma la difesa non ci ha mai abbandonato. La difesa c'è sempre stata. Ora quello che vedo è poca voglia di competere. In passato, siamo riusciti a difendere anche con giocatori come Sergio Rodriguez o Gigi Datome, grandi campioni ma non grandi difensori. Però c'era questa voglia di opporsi, di non farsi battere dal proprio uomo. Io passo per essere un difensivista, vedere quello che abbiamo visto stasera ovviamente è doloroso.” Questo un passaggio della conferenza stampa di coach Messina che probabilmente non si aspettava un avvio di stagione così in salita e soprattutto delle lacune così evidenti in quello che è sempre stato il suo marchio di fabbrica, ovvero la difesa. Ora c’è poco da dire, ma bisogna solo rimboccarsi le maniche e lavorare in palestra il più duro possibile per sistemare le cose che non funzionano, anche perchè giovedì si torna in campo ed al Forum arriva il Monaco di Mike James.


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