LBA - All'EA7 non basta la prestazione di Shields e Bortolani

Brescia - Nel weekend al PalaLeoenessa si è disputata la Frecciarossa Supercoppa 2023. Ad alzare il trofeo è stata per il terzo anno consecutivo la Virtus Segafredo Bologna che dopo aver eliminato l'Olimpia Milano di coach Ettore Messina in semifinale, ha conquistato una larga e comoda vittoria nell'atto finale contro la Germani Brescia, allenata da Alessandro Magro. 

Per la compagine milanese si tratta della terza sconfitta consecutiva in questa manifestazione. Infatti, nel 2021 dopo aver vinto nei quarti di finale contro la Nutribullet Treviso ed in semifinale con la Happy Casa Brindisi, si è dovuta arrendere alla squadra bianconera. Lo scorso anno sempre al PalaLeonessa, le V Nere hanno avuto la meglio in semifinale ai supplementari e poi hanno alzato il trofeo battendo la Dinamo Sassari. In questa edizione, la compagine bolognese ha ripetuto quanto fatto nel 2022, eliminando prima Milano e poi conquistando il trofeo, questa volta però contro Brescia. 

Nel segno di Shavon Shields - In estate, il club meneghino come primo "colpo di mercato" ha deciso di annunciare il rinnovo triennale del nativo di Overland Park, città degli Stati Uniti d'America della contea di Johnson nello Stato del Kansas. L'ex giocatore della Dolomiti Energia Trento e del Baskonia, è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la squadra e come si è visto sabato, nei momenti di difficoltà ha deciso di prendersi la squadra sulle spalle con canestri da vero campione. 26 punti messi a referto in 26' con 6/8 da 2 (75%), 3/6 da 3 (50%) e 5/5 dalla lunetta (100%). Nel corso di questi anni è cresciuto davvero tanto ed ha preso consapevolezza di essere un giocatore che può fare grandi giocate con una naturalezza disarmante. La sua performance non è comunque servita ad evitare il k.o. Nella stagione 2022-2023 ha dovuto saltare diverse partite a causa di un lungo infortunio e la sua assenza si è sentita e non poco, soprattutto in Eurolega. Insieme a Nikola Mirotic sarà il faro che illuminerà la strada verso traguardi importanti. 

Le parole di Ettore Messina -  L'allenatore catanese nel post partita ha evidenziato senza troppi giri di parole la chiave della gara: "10 assist e 19 palle perse". Questi non certo dati che si collegano alla pallacanestro di Ettore Messina che dà sempre come è giusto che sia al numero di assist, perchè le partite non si vincono con i singoli, ma di squadra. "Siamo stati farraginosi in attacco, non abbastanza fluidi, abbiamo messo troppo la palla nelle mani di pochi giocatori, senza crearci dei vantaggi". Le difficoltà offensive dell'Olimpia Milano si sono viste; non sono serviti appunto neanche i 26 punti Shields ed una solida prestazione di Giordano Bortolani ad evitare il k.o. Ed è lo stesso coach biancorosso a parlare della sua (Bortolani) buona performance. "Di positivo, ovviamente, c'è stata la prova di Giordano Bortolani, che ha dimostrato di poter giocare anche a questi livelli". Ora bisogna subito dimenticare la Supercoppa 2023 e pensare ai prossimi impegni: vs Treviso dove verrà celebrato il 30esimo scudetto, ma soprattutto l'esordio in casa del Fenerbahce per la prima giornata di Eurolega perchè Milano vuole tornare tra le migliori otto d'Europa anche se non sarà così semplice. 

L'impatto di Giordano Bortolani - E' solo una partita e quindi fare delle considerazioni ovviamente è riduttivo, specialmente a settembre e se si tratta della prima partita ufficiale. Quando si perde una gara, vedere le cose positive è sempre difficile perchè a nessuno piace perdere specialmente quando in palio c'è un trofeo. Tra le note dolci della semifinale c'è la prestazione di Shields, ma anche quella di Bortolani che dopo aver fatto le giovanili in Olimpia Milano, si è "fatto le ossa" tra Bernareggio, Legnano, Biella, Brescia, Treviso, Manresa e Verona. Ettore Messina ha deciso di riportalo a casa perchè nel corso di questi anni ha fatto vedere delle buonissime cose. Già nella precampionato aveva dimostrato di poter stare in questa squadra, soprattutto nelle due amichevoli contro l'Olympiacos. Chi ben comincia è metà dell'opera...