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Olimpia, Messina: «Continuiamo a migliorare. Tutti ci hanno aiutato»

di Iacopo De Santis

L'EA7 Emporio Armani Milano conquista la quinta vittoria nella stagione di EuroLeague, la quarta nelle ultime cinque. Battuto il Maccabi Tel Aviv con il punteggio finale di 98-86. Le parole di coach Messina. "La squadra ha giocato un'ottima partita. Tutti quelli che sono entrati ci hanno aiutato, anche chi ha giocato meno. Si sono sacrificati, hanno mosso bene la palla in attacco. Abbiamo battuto una buona squadra come il Maccabi, con atletismo, tiro, gioco uno vs uno, organizzati bene offensivamente. Non una vittoria facile da conquistare. Importante che la squadra stia migliorando gara dopo gara. L'altra cosa è che stasera come in casa del Partizan, abbiamo difeso bene nel quarto periodo. Il nostro standard deve diventare la difesa avuta nel secondo e nel quarto quarto. Alcune volte a causa dei falli, o con qualche giocatore chiave in panchina per riposare, concediamo più punti. Ma una cosa è concederne 22, un'altra 27/29. Dobbiamo continuare a lavorare così nonostante gli infortuni e i continui cambi al quintetto per giocatori che entrano e escono. La comunicazione è migliore, lo sforzo c'è. Speriamo di continuare così".

Armoni Brooks, 16 punti anche contro il Maccabi
"Tutti sapevano fosse un grande tiratore, ha un raggio di tiro un passo dietro la linea da tre della NBA. Ma si sta adeguando anche a giocare più sul contatto, quando lo forzano sui blocchi. Sta migliorando il rendimento difensivo. Le cifre nel campionato italiano sono clamorose, quasi 18 punti di media, 6 rimbalzi, quasi il 55% da tre. Lì per lui è sicuramente più facile. Ma nelle ultime due gare di EuroLeague ha fatto dei passi in avanti sensibili. Speriamo continui così anche lui".

Inusuale squadra più offensiva che corre il campo
"Voi siete giovani (ride). Nella mia povera vita ho avuto la fortuna di avere una squadra con Ginobili che correva a 200 all'ora. Poi la Benetton con Tyus Edney​​​​​​​ abbiamo vinto lo scudetto e abbiamo fatto la finalissima di EuroLeague. Poi ovvio quando ho avuto Papaloukas andavamo un po' più piano. E vincevamo lo stesso. Il tema è adattarsi ai giocatori che hai. Con Dimitrijevic, Mannion e Bolmaro abbiamo giocatori che possono spingere. Soprattutto quando ci sono anche due ali in campo come Mirotic e LeDay. Devo dire che siamo una squadra brava a alternare sotto e fuori, cosa che richiede tanta attenzione. Non è facile sapere neanche per i compagni che uno dei due una volta è fuori, un'altra è dentro. Sono orgoglioso di quello che stanno facendo i ragazzi. Lo avevamo detto in sede di presentazione nel precampionato che sarebbe stata una squadra che avrebbe cercato di correre di più. Un conto è correre se dopo la palla esce dal canestro o dopo un rimbalzo. Correre subendo tanto, come purtroppo è accaduto spesso in questa prima fase, è difficile vincere. Se riesci a abbinare anche la difesa diventi una squadra interessante. Ci stiamo lavorando, ci stiamo riuscendo".

Freddie Gillespie
"Questo lo vedremo più avanti, dobbiamo vedere i progressi di Nebo nelle prossime settimane. Non ci siamo posti il problema. Gillespie ha braccia molto lunghe, dovunque è andato si è distinto perché è uno stoppatore, un difensore capace in tante situazioni. In attacco è un giocatore di roll, rimbalzi e blocchi per i compagni. Non è uno a cui dai la palla spalle a canestro. Questo è un tipo di giocatore che quasi non esiste più. Lui è molto fisico, ho fiducia che possa permetterci di fare un ulteriore passo in avanti nella solidità difensiva".


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