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Olimpia Milano, Oaka è storia. Ora serve la reazione della grande squadra

di Redazione Pianetabasket.com

Tracollo Olimpia Milano a Oaka. Non c'è partita nel tempio del Panathinaikos, campione d'Europa in carica non a caso. Reduce da due sconfitte di fila in trasferta, la squadra di coach Ergin Ataman impatta la partita dal primo secondo. La velocità rispetto a Milano è doppia, forse tripla. In più nei primi 10' non c'è una scelta sbagliata: Kendrick Nunn una furia, 7/8 da tre in un quarto. Milano prova a recuperare nel secondo periodo, per qualche minuto sembra riuscire a mettere in campo il suo gioco con una tripla di Shields dall'angolo costruita benissimo e che porta al timeout greco, tra le varie azioni. Ma la ripresa racconta di una possibile rimonta che non ci può essere. Il gap è troppo ampio e il Panathinaikos non è solo Nunn. Mathias Lessort crea vantaggi a ogni azione, se non può segnare scarica per un tiro aperto. Jerian Grant sbaglia pochissimo, poi in una partita del genere viene tutto facile a quasi tutti. Uno stop che ci sta per l'Olimpia, che ora deve dimostrare che squadra vuole essere. La reazione deve arrivare immediatamente dalla partita di venerdì contro il Bayern Monaco degli ex Voigtmann e Napier, che ha perso in casa del Monaco ieri. Occasione subito per rilanciarsi dopo le sconfitte con Varese e Pana.

La partita in Grecia deve essere un ricordo già da adesso. Per affrontare questo Pana serve un'energia ben diversa. Forse si fanno sentire anche gli sforzi necessari in campionato, con Zach LeDay che ad esempio è rimasto in campo 34' a Varese. Mancano alternative dalla panchina, la truppa degli italiani si è persa. Di fatto è rimasto il solo Ricci. Ieri si è visto Flaccadori in pieno garbage time. Non c'è Tonut, nonostante tra i 12 ci sia un Bolmaro inutilizzabile (e chi manca davvero è Josh Nebo, che avrebbe fatto molto comodo contro Lessort). ​​​​​​Ma come detto ormai è il passato: l'Olimpia ha subito un'occasione per ripartire se vuole dimostrare di essere una grande squadra e che questi successi ultimi arrivati a fila non sono stati un caso.


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