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LBA - Ethan Happ, il 2,08 con le mani da playmaker che fa sognare Cremona

di Redazione Pianetabasket.com

Ethan Happ palleggia come una guardia in campo aperto e ha l'assist facile, come se fosse una point guard. Eppure è un pivot. Così tratteggia l'americano di Milan, Illinois, Giacomo Iacomino nella lunga intervista odierna alla Gazzetta dello Sport di cui riportiamo qualche passo. Alcuni passi sul giocatore della Vanoli Cremona, autentica rivelazione del campionato italiano, dove in 11 partite giocate viaggia con medie di 17,3 punti, 8,5 rimbalzi, 2,5 assist in 28,5 minuti.

Cresciuto col fratello Eric. Giocavamo a baseball, football, basket, videogames. Cercavamo sempre di prevalere l'uno sull'altro e quando cresci così, è normale che questa cosa te la porti dietro, ovunque.

Obiettivi. Non ci poniamo obbiettivi e questa è la nostra forza. Ovvio che i playoff piacerebbero a tutti. E poi la Coppa Italia: l'anno scorso proprio Cremona ha dimostrato che è un trofeo alla portata di chiunque. A Pesaro il nostro obbiettivo non dovrà cambiare. Una gara alla volta...

Paragoni. Qualcuno lo accosta a Giannis Antetokounmpo ma Ethan, 23 anni, faccia da bravo ragazzo e mani gigantesche, frena: «Hey piano con i paragoni. Lui è più alto, ha braccia più lunghe, più atletico e ha tiro da fuori». Poi ci pensa su. E aggiunge: «Però non ha movimenti in post».


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