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LBA - La querelle Vuelle-Tecnocasa, un indigeribile pasticcio alla Rossini

di Redazione Pianetabasket.com

Pacta sunt servanda. La convention di Tecnocasa alla Vitrifrigo Arena è stata contrattualizzata a tempo debito, e nessuno della controparte pesarese si è interessato all'eventuale coincidenza di date con le gare di playoff della Carpegna Prosciutto Pesaro, anche perché la squadra di pallacanestro cittadina "bucava" la partecipazione alla post-season già da diversi anni e, fino all'arrivo di Luca Banchi, nessuno si poteva immaginare quello che sarebbe successo - compreso il colpo di coda del Palabarbuto che l'ha fatto diventare realtà.

Secondo quanto riferiscono gli albergatori locali, questa convention da 9.000 partecipanti muove complessivamente 20.000 persone, assicurando fuori della stagione estiva un numero di presenze impressionante per l'economia cittadina, oltre a promuovere - e ce n'è sempre bisogno, per la concorrenza di altre località e per ripartire dopo due anni di Covid-19 - la città di Pesaro come contenitore ideale per simili manifestazioni. Addirittura il contratto di affitto per l'evento sarebbe stato sottoscritto nel luglio 2021.

Addirittura, secondo quanto scrive stamani Il Resto del Carlino, l'eventuale estromissione dalla Vitrifrigo Arena della Convention Tecnocasa porterebbe uno strascico legale con richiesta danni del valore stimato tra due e cinque milioni di euro. Ovvero in un colpo solo la città di Pesaro si giocherebbe una somma superiore al budget previsto per la Vuelle in serie A quest'anno. C'è da riflettere bene prima di prendere cappello e posizioni scioviniste per non ammettere un errore di programmazione. Meglio andare a giocare ad Ancona (7.000 posti) o chiedere a LBA uno spostamento di data (se possibile).


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