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Lega A - Vincenzo Esposito, un altra stagione a Pistoia: budget, istinto, America

di Redazione Pianetabasket.com

Vincenzo Esposito riparte da Pistoia, pur avendo altre chiamate in arrivo. L'ottima stagione in Toscana non poteva che fargli avere la conferma sulla panchina della The Flexx, "e la fiducia in me" e nella squadra, come dimostrano i 1000 presenti all'allenamento. A La Gazzetta dello Sport racconta della prossima stagione.

Squadra nuova. "Nessun confronto col passato. Le qualità umane sono ancora elevatissime, il gap è tecnico ed esperienza. Ricordiamoci che abbiamo il budget tra i più bassi. Non ce ne lagniamo, ma dobbiamo fare i salti mortali per mantenere la categoria, con altre due/tre società."

Thornton. "Marcus era l'ideale accanto a Kirk, con Boothe vedremo".

Tecnici. "L'imprinting più forte è quello del duo Tanjevic-Marcelletti. Poi quando parlo con Scariolo spesso mi fa la battuta: "Ora capisci cosa vuol dire allenare. Ed allenare gente come te..." Mi definiscono un player-coach all'europea, cioè con mentalità vicina ai giocatori. Rimango un istintivo, soprattutto fuori dal campo. Il cambiamento più clamoroso è che non ho più voglia di giocare, nemmeno fare dei tiri".

Basket italiano. "E' giunto il momento di intervenire in fretta in maniera netta, serve decisione e chiarezza. Io? Questioni familiari credo che mi porteranno lontano dall'Italia... potrei andare in America o in Spagna: alle Canarie si vive veramente con poco stress!"

 


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