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Esclusiva PB- Diego Monaldi, capitano della GeVi Napoli: "Obiettivo Serie A"

di Emiliano Latino
Fonte: Pianetabasket
Diego Monaldi

Era il 9 Luglio 2019, il giorno dell’annuncio da parte della GeVi Napoli Basket, del quinto colpo di mercato: l’apriliano Diego Monaldi, classe 1993, sbarca all’ombra del Vesuvio direttamente dalla Serie A, sponda V.L. Pesaro e diventa, in pochissimo tempo, tra i più amati dai tifosi partenopei.
Playmaker di 185 cm per 78 Kg, Monaldi, cresce nel vivaio della Virtus Roma, prima di trasferirsi alla Mens Sana Siena dove completa il suo percorso a livello giovanile, esordendo anche in A con la prima squadra. Nei due anni successivi viene girato in prestito prima alla Brandini Firenze in A Dilettanti e poi alla Junior Casale Monferrato in Legadue. Nella stagione 2013/14 veste la maglia della Liomatic Bari in Legadue Silver, dove viaggia a 16 punti di media e 2.5 assist, prima del passaggio a Reggio Calabria dove conclude il campionato in Legadue Silver. Con la Proger BLS Chieti vive due stagioni importanti che lo consacrano come uno dei migliori prospetti italiani del secondo campionato nazionale, con un impiego medio di 32.2 minuti, conditi da 12.5 punti, 3.1 assist e 2.9 rimbalzi a gara, numeri che gli permettono di guadagnarsi la chiamata della Dinamo Sassari in Serie A. In seguito, nel 2017/18 il passaggio alla VL Pesaro con cui trova una discreta continuità in due stagioni: in 60 partite giocate chiude con circa 4 punti di media in 18 minuti di impiego. Con la Nazionale Italiana oltre ad aver vestito la maglia azzurra in tutte le categorie giovanili, spicca l’oro di Tallin 2013 con la Under20 di Sacripanti mentre nel 2015 viene aggregato alla Nazionale Sperimentale guidata da Attilio Caja.
 

Al suo secondo anno in canotta biancoazzurra, non nasconde le ambizioni della squadra (Coppa Italia Lnp 2021 in bacheca), quella allenata da coach Sacripanti, tra le pretendenti al salto di categoria.

Finora, la stagione della GeVi Napoli è stata entusiasmante, qual è il segreto di questo gruppo?

“Un vero e proprio segreto non c’è, se non il lavoro duro che da Agosto ci ha unito per avere un unico obiettivo e fare tutto il possibile per fare una grande stagione. A fine anno tireremo una bella riga e faremo i conti, per vedere dove saremo arrivati. Come dici tu, finora abbiamo disputato un ottimo campionato, ma siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo e l’obiettivo che ci siamo prefissati, non è stato ancora raggiunto. Ci siamo tolti la grande soddisfazione di vincere la Coppa Italia: sappiamo che non è il punto di arrivo, ma il nuovo inizio, che ci porterà a rafforzare, quelle che sono le nostre ambizioni. L’obiettivo comune è forse il vero segreto di questa squadra, che porta tutti ad affrontare le prossime sfide nel modo migliore”.

In cosa pensi di essere migliorato rispetto alla passata stagione?

“Gli obiettivi rispetto alla scorsa stagione sono decisamente cambiati: la struttura stessa della squadra, ha portato nuova profondità di roster e, per quanto mi riguarda, ho dovuto innalzare la qualità di playmaking in termini di gestione della squadra stessa e del ritmo di gioco. Il mio ruolo diventa importante nel momento in cui, anche i miei compagni, traggono giovamento dalle mie prestazioni individuali. Capita di giocare anche da 2 o da 3 e questo comporta la scissione dei ruoli, adattandoli ai vari momenti della partita”.

Parks e Mayo sono due americani “prestati” alla A2 che giocherebbero in molte squadre di A: cosa comporta avere due compagni di questo calibro?

“Prima di quest’anno li ho sempre affrontati da avversari, ho ammirato le loro qualità e giocarci contro è terribilmente difficile. Per fortuna sono dalla nostra parte e mi trovo molto bene con loro, cerco di apprendere, quanto più possibile e sono contento di essere loro compagno di squadra. Sono eccezionali e hanno fatto la differenza anche in Coppa Italia”.

Domenica la prima sfida dell’orologio contro la Reale Mutua Torino ed è già un big match…

“Nelle giovanili di Siena ho condiviso due anni con Alessandro Cappelletti che, nonostante il grave infortunio, ha dimostrato di sapersi rialzare, disputando ottime stagioni e migliorando ogni anno sempre di più. E’ una persona squisita e sono molto contento del fatto che stia facendo molto bene. Domenica arriva una sfida molto importante, che mette di fronte, le due prime classificate dei rispettivi gironi: Torino è tra le più forti del campionato e questo girone sarà sicuramente frizzante. Iniziare subito con questa grande battaglia è per noi uno stimolo”.

Da capitano del Napoli, quale messaggio vuoi mandare ai tifosi, che rappresentano una piazza sempre molto “calda”?

“Mi auguro che possano ritornare al palazzo il prima possibile, perché senza tifosi, qualsiasi sport è veramente poca cosa. Ci mancano tanto, ma sappiamo che ci seguono sempre e ci spingono a raggiungere il nostro grande obiettivo”.

Sei pronto per la Serie A?

“Prima conquistiamola (ride)…poi te lo dirò”.

Un ringraziamento particolare all' Ufficio Stampa della GeVi Napoli Basket, per la consuetà disponibilità.


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