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FIBA ASIA CHALLENGE giorno 4: ecco la seconda fase

di Simone Sperduto

La seconda fase del FIBA Asia Challenge prevede due fruppi (E ed F) di sei squadre ciascuno. Nel gruppo E ci sono Cina, Giordania, Taipei, India, Filippine e Kazakistan mentre nel gruppo F Iran, Corea del Sud, Giappone, Iraq, Qatar e Thailandia. Le dodici squadre partono con gli stessi punti raccolti nella fase precedente e sfidano le tre avversarie che non hanno affrontato nel primo round. Le prime quattro di ogni girone avanzano ai quarti di finale. Chi vince il FIBA Asia Challenge, ricordiamolo, si qualifica per il Coppa d’Asia.

 

La Giordania demolisce l’India 121-65 grazie ad un primo quarto mostruoso (37-17). La Giordania ha tirato con il 52.94% da tre mentre l’India con il 12.9%. Ancora una volta è il capitano Zaid Abbas a guidare gli uomini di Sam Daghles alla vittoria: 17 punti, 6 rimbalzi e 5 assist.

Alle Filippine non basta la miglior gara disputata finora nella rassegna e si arrendono alla Cina, condotta alla vittoria per 65-75 ancora una volta dal giovanissimo Jinqiu Hu autore di 21 punti e 7 rimbalzi. Per le Filippine si tratta della terza sconfitta consecutive in tre gare disputate e rischiano seriamente l’eliminazione. La gara è stata decisa sotto il canestro con I filippini che stanno avendo sin dall’inizio del torneo gravi problemi a rimbalzi. Le difficoltà delle “Gilas” sono state sfruttate alla perfezione dai rivali cinesi.

Taipei continua la propria marcia in scioltezza e sconfigge anche il Kazakistan 77-92, nonostante i tentativi kazaki di restare in partita. Vittoria assicurata dalla giornata di grazia di Cheng Liu (28 punti, 4 rimbalzi e 3 assist). Oltre all’ottima prestazione del giocatore in forza ai Zhejiang Guangsha Lions bisogna sottolineare l’apporto dalla panchina con 27 punti.

L’Iraq a sorpresa conduce per oltre 36 minuti contro il Giappone che poi riesce a trovare lil vantaggio con 4:36 ancora da giocare. Mohamed Al-Khafaj riprende in mano la gara e riporta i suoi avanti. A 40 secondi dall’ultima sirena la gara è sul 65-65. Ci pensa il giocatore del Tochigi Brex, Takatoshi Furukawa (che chiuderà con 18 punti) a mettere dentro il +2 decisivo a pochi secondi dalla fine.

L’Iran passeggia sulla Thailandia 114-41. Come si capisce dal punteggio è stata una gara a senso unico con i padroni di casa avanti 60-26 all’intervallo lungo. Opportunità per Dirk Bauermann per far rotare di più la rosa e far riposare i giocatori chiave in vista della delicata sfida di domani contro il Giappone (Kazemi e Hadadi giocano “solo” 16:48 e 14:08). Rouzbeh Arghavan segna 16 punti, cattura 4 rimbalzi e offre 7 assist. 

Sul velluto anche la Corea del Sud che vince 60-86 contro il Qatar, il quale resiste solo nel primo quarto (21-16). I coreani hanno tirato con il 53% da due e 48% da tre mentre il Qatar con il 38% da due e il 29% da tre. È però un giocatore della squadra sconfitta ad aver realizzato il maggior numero di punti: Boney Harold Watson (ben 18).

Di seguito le due classifiche:

 

Gruppo E:

Cina 6

Taipei 6

Giordania 5

India 4

Kazakistan 3

 Filippine 3

 

Gruppo F:

Iran 6

Corea del Sud 6

Giappone 5

Iraq 4

Qatar 3

Thailandia 3


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