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LBF A1 Techfind Coppa Italia Ifp Cup: Schio vince la 13^ Coppa

di Eduardo Lubrano

La Regina della Coppa Italia è ancora il Famila Beretta Schio che nella finale a San Martino di Lupari ha battuto la Virtus Bologna per 88 a 81. La squadra veneta ha avuto bisogno di tutta la sua panchina – o quasi – per portarsi a casa la Coppa numero 13 perché le Vù nere hanno giocato una partita davvero notevole specie nei secondi quarti.

I primi due periodi sono stati giocati a ritmo alto, la Virtus non ha avuto la stessa intensità difensiva mostrata nei due giorni precedenti forse perché le energie non sono certo tante e quindi Schio ha potuto segnare canestri abbastanza semplici da sotto e da fuori con Sottana e Laksa che hanno messo triple pesanti

Bologna è rimasta in scia nel punteggio grazi ad un attacco più che discreto ma dopo venti minuti, 53 a 41 per Schio, la sensazione è che Bologna possa rimettere in piedi la partita solo alzando e di molto la qualità della sua difesa.

Pronti via nel terzo quarto e Schio ha allungato sul 55 a 41 ma qualcosa nella difesa di Bologna inizia a funzionare meglio e l’attacco ne ha tratto un beneficio immediata visto che dopo nemmeno un minuto e 30 il punteggio è fissato sul 55 a 48 con Zandalasini, Turner, Dojikivc e Cinili a dividersi le responsabilità offensive. Ed in difesa Lardo ha ordinato tanto una box and one con Tassinari e poi Barberis su Sottana ed un raddoppio sistematico quando Gruda ha preso palla in post basso. La cosa ha funzionato per un po' ma poi sul 59 a 51 è cominciata una gara nella gara a chi poteva segnare più triple: Laksa 62 a 51, Zandalasini 62-54, Laksa 65 a 54, Cinili 65-57. Poi Gruda ha messo dentro il 67-57 e Laksa il 69 a 57 come a dire la partita è nostra. No perché Ivana Dojkic , dopo un altro canestro di Zanda, si è guadagnata 4 liberi di seuito e li ha segnati tutti, mentre dietro la difesa bolognese ha chiuso le linee di passaggio, Turner ha cambiato le parabole di tiro delle avversarie (e stoppato un paio di palloni) e le seconde palle sono state tutte di Bologna. Insomma a 3’20” dalla sirena di fine terzo quarto il punteggio era 69 a 65. Schio ha trovato un paio di conclusioni notevoli di Andrè alla fine di ottime circolazioni di palla ed il tempo si è chiuso sul 73 a 68.

In un minuto e 20 del quarto periodo Bologna si è avvicinata al distacco minimo con Tassinari e Turner, 73 a 72 e tra un canestro di Gruda, un tap in meraviglioso di Verona, il Famila ha allungato ancora sul 77 a 72. Prima Turner e poi ancora Dojkic con un gioco da tre punti hanno messo sul tabellone la parità a quota 77 con 3 minuti e 14 secondi da giocare. Ma qui è venuta fuori la lunghezza del roster di Schio che avendo potuto dare riposo alle sue più esperte, le ha trovate pronte e micidiali a fare la differenza: Laksa da 3 (votata MVP della finale), Sottana e Gruda in un amen hanno firmato l’84 a 77, divario che a quel punto, 1’30” dal termine, è diventato un muro troppo alto per una Virtus Bologna sfiancata.


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