.

LIVE Supercoppa italiana - Una AX Exchange Milano schiacciasassi surclassa la Germani Brescia

di Redazione Pianetabasket.com

Se un anno fa la vittoria in Supercoppa fu l'esplosione di un singolo, segnatamente Jordan Theodore, l'Olimpia Milano vista stasera nulla a che a vedere con la formazione dell'anno passato. La coppia di guardie funziona, la tenuta fisica e mentale (da verificare se in grado di raggiungere i playoff di EuroLeague) è da perfetta e solitaria dominatrice del prossimo campionato, la solidità e la risposta alle sollecitazioni dell'allenatore verso la sua pallacanestro strutturata realtà incontestabili. Brescia cerca di metterci il fisico; ce l'ha ed è buono ma è sovrastata dalla difesa milanese che le concede qualche canestro facile solo quando non conta più. Domani la finale con la pur sorprendente Torino di Larry Brown, che a occhio non sembra poter impensierire questa AX Exchange.

Adrenalina fin dalla palla a due tra Milano e Brescia nel nuovo impianto del PalaLeonessa. E' Luca Vitali a menare le danze innescando Hamilton e Abass. Micov guida la reazione milanese, che arranca dietro i padroni di casa ms sl 6' con tripla e libero di Mike James passa avanti 13-11. E' testa a testa giocando in velocità con tanto campo aperto e anche qualche precipitazione. Lo 0/5 da tre della Leonessa e un colpo doppio James-Burns regala un vantaggio prezioso a Milano con 1'24" 18-13. Aspra contesa, davvero intensa: Laquintana ruba palla alla difesa di Burns ma non trova il canestro e al primo miniriposo si va sul 20-13.

Dura 5' il litigio tra Brescia e il canestro, si sblocca David Moss al 12', ma James è pronto alla replica 25-16 con Della Valle già a quota 5. La Germani cerca di non perdere la testa ma sotto i ferri comandano i milanesi, James piazza un'altra bomba, 28-18 e si perde la reazione bresciana sul fallo in attacco chiamato ad Abass al 14'. Hamilton guida la reazione però soffre la risposta da tre di Nedovic con l'AX che va sul +11 al 15'. Nel tiro da tre i bresciani sono 0/9 ma molti sono i tiri aperti falliti. Vitali al 12esimo tentativo la mette da tre 33-25, poi James commette fallo degli otto secondi: due leggerezze che fanno pensare Pianigiani a chiamare timeout per controllare la concentrazione dei suoi. Ha ragione, perché al rientro la Leonessa trova gli assist di Vitali e il break 0-7 chiusa dall'assist di James per Nedovic che tiene Milano a +5. Moss dall'angolo sbaglia per il -2 all'ingresso dell'ultimo minuto, ma Milano non approfitta con la persa di Brooks. Nove palle perse accumulate dall'Olimpia sono il contraltare al dominio a rimbalzo. Negli ultimi possessi gli arbitri lasciano correre qualche eccesso di fisicità e così si va al riposo lungo.

L'Olimpia esce dagli spogliatoi con l'atteggiamento giusto, piazza un imperioso 10-0 mettendo in mostra Nedovic e scappa sul +15 quando Diana chiama timeout al 23'. Ma al rientro la perfetta rotazione mette Micov dall'angolo a siglare una tripla sanguinosa. La Leonessa annaspa, continua a non trovare canestri perché Milano è semplicemente perfetta in difesa, si ferma in attacco ma con 4'45" ritrova la bomba di Nedovic 52-30. Con 4'13" arriva in contropiede il canestro di Hamilton, ma la gara sembra decisa a favore dei detentori del trofeo. Brescia cerca di essere più intensa aumentando la pressione e, nelle battute finali del quarto costringe James a una palla persa e il 58-41 del 30'.

Pianigiani gioca sul velluto, ruotando tutti i giocatori a sua disposizione tranne Dairis Bertans. Due liberi in tre minuti di Sacchetti e Zerini vengono vanificati dalla bomba di Nedovic, mentre anche il lettone fa il suo ingresso in campo. Il contropiede di James riporta il distacco a +20 quando siamo al 34'. Ma non finisce qui: da casa sua James spara la bomba, Gudaitis realizza sull'azione seguente, il timeout di Diana al 35' non per recuperare ma per non farsi stracciare oltre misura da questo +25 dell'Olimpia. La Germani continua a sbattere nel muro, e il contropiede è un alley-oop che Kuzminskas non può fallire. Abass muove il tabellino di casa, ma Nedovic lo annichilisce con l'ennesima bomba: le guardie di Pianigiani hanno 37 punti in due... Rientrano Cinciarini e Fontecchio per gli ultimi due minuti, Abass arricchisce il suo personale score nel garbage time contro un'Olimpia che non si rilassa mai, come la bomba dall'angolo di Kuzminskas a 7 secondi dalla sirena. Finisce 81-59.


Altre notizie
PUBBLICITÀ