A2 - Agrigento, le parole di Albano Chiarastella
Emozioni, presente e futuro: a tutto Albano Chiarastella. Il ‘nuovo’ arrivato il casa Fortitudo Agrigento racconta la trattativa lampo con il direttore sportivo Cristian Mayer, i retroscena e le parole dette, ed esalta il nuovo progetto biancazzurro.
“Sono felice d’essere qui. Quando ho ricevuto la chiamata di Cristian Mayer mi sono emozionato davvero. Adesso è tempo di pensare al futuro. Come mi ha convinto Cristian Mayer? Non c’è stata una vera trattativa. Appena ho ricevuto il messaggio avevo già capito. Sentirmi dire ‘ Te la senti di venire da noi?’ Non me l’aspettavo. Non ha cercato di convincermi, sapeva già che non ce n’era di bisogno. Qualche giorno dopo, avevo già deciso”.
Gli anni trascorsi lontano da Agrigento…
“Sono andato via da Agrigento quando ero un figlio ‘adottivo’ per tutti. Sono stato bravo ad adattarmi, Biella? Si respira pallacanestro ogni giorno. Ti mettono nelle condizioni di pensare solo alla pallacanestro. Da lì, sono passati giocatori, soprattutto americani, che poi sono diventati dei grandissimi. Gli anni passano anche per me, in questi anni vivi delle esperienze diverse che ti fanno crescere e maturare tanto”.
Che Fortitudo Agrigento sta nascendo?
“Preferisco prima conoscere i compagni, anche personalmente. Sarà il campo a decidere quello che saremo pronti a fare. La società è riuscita a creare una squadra importante, un mix tra esperienza e gioventù. Gli americani? Easley lo conosciamo tutti, sappiamo che giocatore è. James è un ragazzo che avrà tanta voglia di fare per farsi conoscere. Dobbiamo essere bravi anche a noi a metterlo nelle giuste condizioni. Il play maker De Nicolao, credo sia pronto per avere in mano una squadra. C’è tanto entusiasmo. Sarà il campo a dare la chiave esatta. Abbiamo un tecnico nuovo, ci sarà tanto da lavorare”.
Se dovessi raccontare ai nuovi arrivati la tua Fortitudo Agrigento, cosa racconteresti?
“Abbiamo vissuto mille emozioni, tutte molto belle. La gente, soprattutto dai nuovi, vorrà vedere giocatori che giocano con il cuore. Vedere un gruppo coeso, unito. I tifosi preferiscono vedere quello, il giocatore deve essere vicino al pubblico, deve interagire. Questo porta più persone al palazzetto, è stato sempre così”.
Cosa ti auguri per questa nuova stagione?
“Voglio divertirmi. Voglio aiutare anche i più giovani a crescere. Mi auguro, con tutto il mio cuore, di vedere più gente al PalaMoncada. Per noi giocatori è fondamentale avere un palazzetto pieno di gente, l’aiuto dei nostri tifosi è importantissimo”.