.

A2 - Assigeco Piacenza a Milano alla caccia della prima vittoria

di Redazione Pianetabasket.com

Mercoledì sera una manciata di secondi ha diviso l’Assigeco da quella che sarebbe stata una rimonta da ricordare. Ci ha pensato Pierpaolo Marini a sfruttare bene una situazione perimetrale segnando il tiro che ha spento le speranze dei tifosi piacentini, impedendo ai biancorossoblu di giocarsela ai supplementari al termine di una partita clamorosamente raddrizzata dopo aver inseguito per buona parte del secondo tempo. Una nuova opportunità di acciuffare la prima vittoria in campionato non tarderà ad arrivare, con Piacenza che dovrà vedersela con l’Urania Milano alle 20:30 di questo sabato 5 ottobre nella complicata trasferta del PalaLido Allianz Cloud. Replicare la prova di carattere fornita nella notte del PalaBanca sarà fondamentale per strappare i due punti, ma l’assistente allenatore Humberto Manzo sa che la squadra potrà fare affidamento sul talento di Desonta Bradford, decisivo contro Rimini nel rimettere in piedi il match nei minuti finali:

“Desonta non ha bisogno di presentazioni, è un giocatore di un livello superiore che abbiamo la fortuna di avere con noi quest’anno, ma è soprattutto un bravissimo ragazzo che in settimana si applica in maniera esemplare. In campo è un leader silenzioso, cosa importantissima per i ragazzi, e quando la squadra lo va a cercare lui non si tira mai indietro. Penso che sia un giocatore completo, è sicuramente di passaggio in questa categoria ed è un piacere per noi poterlo allenare”.

Dopo aver recuperato la partita siete quasi riusciti a portare il match ai supplementari, poi il tiro di Marini ha consegnato la vittoria a Rimini. Cos’è successo nell’ultimo possesso?
“Abbiamo deciso di difendere su tutta l’azione, poi hanno trovato quel tiro su una situazione dell’ultimo secondo dopo avere mosso bene la palla diverse volte. È una questione di scelte e di momenti, quando la partita si decide su queste situazioni può finire in qualsiasi modo”.

Nonostante il divario a rimbalzo e la grande prestazione dall’arco di Rimini siete rimasti sempre in partita, sfiorando anche il colpaccio nel finale. Come ci siete riusciti?
“Siamo partiti bene, poi Rimini è stata brava a trovare qualche aggiustamento difensivo e a punire la nostra aggressività sul pick&roll segnando tiri aperti con ottime percentuali. All’inizio del terzo quarto abbiamo subito un mini-parziale, ma siamo stati bravi a inseguire creando buone situazioni individuali e attaccando la loro difesa nonostante non concedessero tanti spazi. Non abbiamo mollato e siamo riusciti a segnare qualche tiro da fuori sfruttando la loro difesa sulle nostre penetrazioni, in questo modo siamo riusciti a riaprire il match”.

È già tempo di pensare al match di Milano, dove sfiderete l’Urania in una trasferta dall’alto coefficiente di difficoltà. Quali sono le tue sensazioni sulla partita?
“Quest’anno tutte le partite saranno importanti e molto difficili, anche perché giocando così tanto è ancora più importante recuperare le energie mentali. L’Urania è una squadra in grande forma, li abbiamo già incontrati alla fine della preseason e hanno dimostrato il loro valore con queste prime due vittorie in campionato. Fanno del gioco perimetrale la loro forza, noi dobbiamo andare a Milano con grande fiducia e consapevoli di poter fare una gran partita ripartendo dalle cose buone messe in campo contro Rimini”.

WEGREENIT URANIA MILANO - Dopo l’uscita al primo turno ai playoffs della passata stagione per mano della Tezenis Verona, sulla panchina dell’Urania è approdato il giovane coach Marco Cardani, formatosi nei settori giovanili di Olimpia Milano e arrivato dopo un’ottima esperienza in B con la Pielle Livorno. Il giovane allenatore classe 1989 potrà fare affidamento su due importanti conferme nel backcourt milanese, quelle di Andrea Amato e Giddy Potts. Il primo, ormai veterano della categoria, questo gennaio ha sconcertato i fan della pallacanestro sfornando una prestazione da 41 punti e 15 rimbalzi contro Agrigento, mentre l’americano è da ormai tre anni la principale arma offensiva dei Wildcats. In posizione di ala piccola la società ha deciso di investire per un deciso upgrade puntando su Alessandro Gentile, fuoriclasse di ritorno in A2 dopo la parentesi a Scafati. Anche in posizione quattro l’Assigeco dovrà affrontare un volto nuovo, con l’arrivo di Gianmarco Leggio da Ruvo di Puglia, mentre sotto canestro giocherà l’esperto americano Ike Udanoh, dalla blasonata carriera nelle maggiori serie europee. In uscita dalla panchina daranno il loro contributo Matteo Cavallero, ala classe 2003 di grande prospettiva, e due esterni ex-Assigeco: Luca Cesana, bandiera ed ex-capitano biancorossoblu e Lorenzo Maspero, passato a Casalpusterlengo durante le giovanili. A dare il cambio a Udanoh ci sarà Giordano Pagani, che coach Cardani ha già allenato a Livorno la passata stagione, mentre a completare il roster vedremo i giovani Theo Anchisi e Samuele Solimeno.


Altre notizie
PUBBLICITÀ