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A2 - Cagnardi carica la Fortitudo verso la Supercoppa: «A Livorno per vincere»

di Redazione Pianetabasket.com

Il capo allenatore della Fortitudo Bologna Devis Cagnardi ha parlato a Il Resto del Carlino in vista della Supercoppa. Sabato la semifinale. "Come va? Molto bene, abbiamo lavorato tanto alternando una parte tecnico-tattica con quella atletica. Il lavoro svolto dal preparatore Poma è stato di alto livello e sarà fondamentale per una stagione lunga e intensa come ci attende. Senza addentrarmi in assenze o di partenza ad handicap, abbiamo lavorato e bene con chi c’era perché fosse pronto per questo inizio. Siamo a buon punto nella creazione della nostra identità di squadra, pensavo servisse più tempo, ma avere tanti giocatori della passata stagione e la grande volontà del gruppo che si è messo a disposizione, facendo proprie le mie richieste tecniche, è stato fondamentale".

Da sabato si comincia a fare sul serio con la Supercoppa. "Scenderemo in campo mettendoci tutto quello che abbiamo, cercando di far bene e di vincere. A che punto è la squadra? Dobbiamo ancora assestare il tutto, ci saranno alti e bassi, ma andiamo a Livorno per vincere, abbiamo le carte per farlo. Forlì è un'ottima squadra, ha una guida solida, una coppia di americani di livello e un gruppo di italiani consolidato".

Cagnardi ha anche fatto il punto sulle condizioni di Aradori e Panni, e su Kenny Gabriel. "Pietro bene prosegue nel suo percorso di lavoro, Alessandro che ci è mancato tantissimo. Ieri ha già fatto seduta con lo staff e dalla prossima settimana, con carichi da valutare, potrebbe iniziare a lavorare in gruppo. Abbiamo usato l’emergenza come opportunità alternando anche formazioni con due playmaker, soluzione interessante, ad altre con tre lunghi. A squadra al completo avremo occasione di lavorarci ancora. Gabriel? Si è integrato benissimo. Dal punto di vista tecnico è un giocatore con grandi qualità, adesso non è ancora al top della condizione, ci vorrà ancora qualche settimana per vederlo al meglio e con continuità, oltretutto senza Aradori le attenzioni delle difese adesso tendono a accentrarsi su di lui".


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