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A2 - Cantù a Nardò con un'assenza importante, ma c'è Nikolic

di Redazione Pianetabasket.com

Questa sera alle 18 per la terza gara della fase a orologio l'Acqua San Bernardo Cantù sarà ospite della HDL Nardò. È partito verso la Puglia anche Stefan Nikolic, seppur non al meglio. Mentre è rimasto a Cantù Riccardo Moraschini, tenuto a riposo per un affaticamento muscolare. Al suo posto è stato convocato Filippo Clerici, guardia dell’U19 Eccellenza del Progetto Giovani Cantù.

Le parole di Devis Cagnardi. "Ci aspetta una partita insidiosa e una trasferta lunga. Nardò è una squadra che ha grande talento offensivo in alcuni dei suoi elementi e che si è indubbiamente accesa dopo il cambio di allenatore. Sta esprimendo una discreta pallacanestro e, cosa più importante, arriva da due vittorie consecutive e quindi è chiaramente in fiducia. Noi come sempre dobbiamo pensare alla nostra partita. Cercare di avere fin da subito un buon impatto, perché mi aspetto una gara in cui sarà importante il fattore fisico. Di conseguenza, sarà importante approcciarla fin da subito atleticamente e fisicamente nel modo giusto, per provare a indirizzare la partita su quelli che sono i binari a noi più congeniali".

GLI AVVERSARI – Nardò ha vissuto un campionato a due facce. Dopo una prima fase in cui, stupendo tutti, i pugliesi si erano inseriti nei primi posti del girone rosso, tra dicembre e gennaio hanno subito 10 sconfitte in 11 partite e sono scivolati fuori dalla zona playoff. La crisi di risultati ha portato la società a scegliere di cambiare allenatore, affidandosi all’ex canturino Luca Dalmonte. Il coach bolognese è riuscito a invertire la rotta, tanto che Nardò nella fase a orologio ha sempre vinto. Successi che si basano soprattutto sulle capacità balistiche dei suoi due americani: la guardia Russ Smith, 16.5 punti di media, e l’ala Wayne Stewart, 17.5 punti e 7.5 rimbalzi a partita. Particolarmente importante è stata anche la crescita del centro Antonio Iannuzzi, che in queste ultime due partite ha prodotto una doppia-doppia di media da 14.5 punti e 10.5 rimbalzi. Il quintetto titolare dei salentini è completato da due italiani in grado di garantire equilibrio a coach Dalmonte: il play Matteo Parravicini e l’ala piccola ed ex capitano di Cantù Andrea La Torre. Un concetto simile anche per i giocatori in uscita dalla panchina, con il solo Lorenzo Maspero, cambio del play, a superare i 5 punti di media. Ma il contributo degli esterni Lazar Nikolic e Lorenzo Baldasso va oltre alle cifre prodotte, così come per i due cambi dei lunghi: l’ala Matteo Ferrara e il centro Andrea Donda.


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