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A2 Coppa Italia - La Vanoli vola in finale, Torino battuta all'E-Work Arena

di Emiliano Latino

Stavolta il detto non c'è due senza tre non trova riscontro nella semifinale di Coppa Italia. Cavina, dopo le due sconfitte patite in campionato, trova la vittoria forse più importante e vola in finale.

Tabellino

Vanoli Basket Cremona - Reale Mutua Torino 68-61 (14-16, 15-11, 14-16, 25-18)

Vanoli Basket Cremona: Andrea Pecchia 16 (3/7, 2/2), Davide Denegri 13 (2/5, 3/8), Mirza Alibegovic 10 (2/3, 1/3), A.j. Pacher 8 (3/5, 0/4), Paul Eboua 8 (4/6, 0/0), Lorenzo Caroti 7 (1/6, 1/3), Matteo Piccoli 6 (0/0, 2/5), Joseph yantchoue Mobio 0 (0/2, 0/1), Kevin Ndzie 0 (0/0, 0/0), Tommaso Vecchiola 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 18 - Rimbalzi: 28 6 + 22 (Andrea Pecchia 10) - Assist: 16 (Lorenzo Caroti 7)

Reale Mutua Torino: Niccolo De vico 11 (2/3, 2/4), Simone Pepe 10 (1/3, 2/8), Tommaso Guariglia 9 (4/7, 0/0), Matteo Schina 8 (1/3, 2/6), Luca Vencato 7 (2/5, 1/1), Federico Poser 7 (3/5, 0/0), Demario Mayfield 5 (1/3, 1/2), Ronald Jackson 4 (2/3, 0/1), Celis Taflaj 0 (0/1, 0/0), Simone Doneda 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 5 / 9 - Rimbalzi: 30 3 + 27 (Niccolo De vico, Tommaso Guariglia, Demario Mayfield, Ronald Jackson 5) - Assist: 20 (Matteo Schina 8)

Ritmi blandi ad inizio 1°quarto, errori che si susseguono su ambo i lati del campo e il solo Guariglia a farsi vivo a referto. La Vanoli scrive una trama che prevede penetrazioni centrali a ripetizione, Cavina non è soddisfatto di alcune scelte arbitrali e non fa nulla per nasconderlo.
Al' 5' Cremona trova la tripla vincente di Piccoli che avvicina i torinesi (8-11). Ciani cambia il volante e mette dentro Vencato al posto del positivo Schina. Due triple consecutive cremonesi ed è sorpasso. Torino fatica a segnare, allora ci pensa Pepe da fuori con la sua specialità. Alla prima sirena, Torino avanti 14-16.

Quasi 2' per vedere il primo canestro del 2°quarto: Denegri apre le danze, impatta il risultato e con una tripla timbra il sorpasso. Brutta partita. Al 5' la squadra di Cavina è avanti 21-20.
Caroti e Pacher si trovano a meraviglia e pian piano anche Poser entra in partita con 6 pt che tengono Torino attaccata alle caviglie lombarde. Jackson la combina grossa, dopo la palla persa malamente commette un fallo antisportivo che grida vendetta.
Schina rompe le righe e dall'angola firma il sorpasso torinese che Pacher imita pochi secondi dopo. Ancora equilibrio, ma è la Vanoli a mettere il muso davanti all'intervallo lungo (29-27).

Guariglia pareggia i conti dopo pochi secondi e così si può iniziare questo 3°quarto in perfetta parità. Eboua e Pacher decidono di prendersela con il canestro, schiacciandone due di fila e rimettendo in riga Torino che adesso ci sta capendo proprio poco.
Cremona allunga sul +7 (36-29) al 3' e sembra aver trovato lo strappo giusto. La Reale Mutua non segna più. Serve che De Vico suoni la carica e segni dal perimetro per riaccendere la luce gialloblu.
Partita bloccata, sporca e il punteggio basso ne è testimone. Pepe trova il jolly da fuori in precario equilibrio, adesso Torino torna di nuovo sotto (41-40 a 2:26 dalla sirena) con il gioco da tre punti di De Vico che poi esce per un problema alla caviglia. Cremona si fa raggiungere dai liberi di Pepe (2/2) e prima dell'ultimo atto è parità assoluta 43-43.
 

Denegri raggiunge la doppia cifra con una tripla delle sue ad inizio 4°quarto - Alibegovic continua la sua personale sfida contro Torino, ma anche oggi non è serata. Caroti segna ancora da fuori consentendo alla Vanoli di allungare sul +6 (51-45 al 3'). Serve sempre De Vico a strigliare i suoi con un'altra tripla della speranza. Torino continua a difendere male e Vencato da fuori accarezza la retina e il contropiede di Pepe certifica il sorpasso Reale (53-55 al 5').
Tensione alle stelle nei minuti finali. Ciani si gioca la carta del doppio play con gli americani seduti in panca. Cremona tiene botta con i canestri di Pecchia e Caroti che firmano l'allungo decisivo- Vencato e Schina non i stanno e in un amen trovano 5 punti che riportano sotto i torinesi. Ma non basta perchè gli uomini di Cavina tengono dritta la sbarra e colano in finale.
 


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