A2 - L’Assigeco vola a Brindisi con l'obiettivo vittoria nel mirino
Quello fra Assigeco Piacenza e UEB Gesteco Cividale è stato un match equilibrato, ma nel finale i Lupi si sono dovuti arrendere al talento di Lucio Redivo, autentico trascinatore nel consegnare i due punti agli ospiti nel finale. Inutili quindi quaranta minuti di buona intensità da parte dei biancorossoblu, che nel finale sprecano qualche possesso e non riescono nell’impresa di strappare punti pesanti a un avversario di ottimo livello. Restano comunque i molti segnali positivi della notte del PalaBanca, e Piacenza proverà a rifarsi alle 20:30 del prossimo lunedì 18 novembre in occasione del match al PalaPentassuglia contro la Valtur Brindisi.
Nonostante l’innegabile valore del roster, la formazione pugliese risiede ai piani bassi della classifica, e coach Humberto Manzo vuole vedere dai suoi Lupi una partita approcciata con la giusta consapevolezza: “Dobbiamo subito resettare. Sappiamo che possiamo giocarcela con tutti, come dimostrano le ultime partite. Dobbiamo ripartire da quanto di positivo messo in campo ultimamente, Brindisi ha un organico che non rispecchia la posizione in classifica e sicuramente vorranno risalire in fretta, ma se giochiamo di squadra con la consapevolezza giusta possiamo portare a casa la vittoria”.
Contro Cividale eravate riusciti a riportare dalla vostra parte l’inerzia del match, poi un gran finale di Redivo vi ha strappato i due punti. Come commenti gli ultimi minuti di partita dei tuoi?
“Ci è mancata leadership e un po’ di lucidità nel momento cruciale della partita. Eravamo sopra di quattro e potevamo allungare ulteriormente il vantaggio, ma siamo stati frettolosi in qualche scelta e con un paio di tiri forzati abbiamo permesso a Cividale di tornare in partita. Poi sicuramente quando arrivi a giocarti la vittoria punto a punto è importante anche tutto il resto della partita. Noi abbiamo fatto troppo poco nel primo tempo, poi siamo stati bravi a ricucire lo strappo ma non è bastato”.
Siete comunque riusciti a vendere cara la pelle contro una delle squadre più attrezzate del campionato. La consapevolezza di aver lottato fino alla fine rende la sconfitta meno amara?
“Una sconfitta purtroppo è sempre una sconfitta, non importa se abbiamo giocato bene o male. Sicuramente abbiamo dimostrato sul campo di aver tenuto botta contro una delle squadre più in forma del campionato, e guardando le nostre ultime partite vedo dei grandi passi avanti. C’è comunque tanto rammarico, giocavamo in casa e volevamo a tutti i costi riscattarci dopo la sconfitta di Cento”.
Quest’anno la squadra ha perso più di qualche partita in situazioni di finale punto a punto. Quali credi siano le cause di questo trend infelice?
“Dobbiamo considerare anche come siamo giunti agli ultimi possessi. Spesso siamo arrivati alla fine con poche energie mentali e fisiche, e non abbiamo avuto la lucidità necessaria per chiudere la partita. Poi per una squadra giovane e inesperta come la nostra non è facile reggere la pressione degli ultimi possessi, però tutto fa esperienza. Dobbiamo trovare quella leadership che ti porta a gestire questo tipo di finali, in una partita punto a punto vince quasi sempre la squadra che fa meno errori”.
VALTUR BRINDISI - Dopo dodici anni trascorsi nella massima serie italiana, Brindisi si affaccia al campionato cadetto con il chiaro obiettivo di ottenere il prima possibile una nuova promozione in Serie A. Nonostante le buone premesse e il roster competitivo, la squadra sta raccogliendo meno punti del previsto, e anche a causa di qualche infortunio sta navigando le zone basse della classifica con appena due punti in più dell’Assigeco. Per la nuova stagione la dirigenza di Brindisi ha deciso di puntare sull’esperienza di coach Piero Bucchi, che con i pugliesi aveva già ottenuto una promozione in A nell’annata 2011/12. Per quanto riguarda il quintetto titolare, in cabina di regia ci sarà Andrea Calzavara, playmaker giovane e dinamico in cerca di conferme tra i nomi di spicco della categoria dopo una buona annata a Casale Monferrato. Al suo fianco vedremo l’americano Bryon Allen, vecchia conoscenza del nostro campionato e miglior straniero della stagione 2016/17 a Roseto. Il reparto ali deve fare a meno del talento di Mark Ogden, ex-Fortitudo ancora ai box dopo la frattura del secondo metatarso rimediata a metà ottobre contro Forlì, quindi a spartirsi la maggior parte dei minuti saranno l’ex capitano di Torino Niccolo De Vico e Ivan Almeida, ala classe 1989 originaria di Capo Verde che ha firmato un contratto bimestrale proprio per sopperire all’infortunio dell’americano. Sotto canestro dovrebbe rientrare l’esperto Giovanni Vildera, anche lui out da ottobre per una lesione al bicipite femorale, mentre il sesto uomo di lusso sarà il playmaker Tommaso Laquintana, unica conferma del roster dello scorso anno e ora promosso al ruolo di capitano. A partita in corso, coach Bucchi può contare anche sugli esterni Gianmarco Arletti, in cerca di più spazio dopo il minutaggio ristretto della passata stagione a Udine, e Todor Radonjc, al primo anno in Puglia dopo il biennio a Forlì. A dare il cambio sotto canestro troveremo invece Kevin Ndzie, centro dall’imponente stazza cresciuto nel florido settore giovanile della Stella Azzurra Roma, e l’esordiente di categoria Edoardo Del Cadia, mentre a completare il roster ci saranno Tommaso Fantoma e Davide Buttiglione.