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A2 - L'Urania Milano insegue invano: vince la Lux Chieti

di Redazione Pianetabasket.com

Non riesce il blitz ad Urania che cade a Chieti, 75-67. Gara sempre condotta dalla Lux che sfrutta la gran serata di Sorokas e Meluzzi, oltre alla migliore precisione dal perimetro. Wildcats invece con le polveri bagnate da tre (3/17 alla sirena finale), non bastano ai milanesi le buone prove di Langston, Piunti e Montano.

LA GARA
Subito on fire dall’arco Chieti che trova il bersaglio pesante con Meluzzi, Bozzetto e Ihedioha, schiacciata imperiosa di Sorokas per il 13-4. Capitan Benevelli prova a dare la sveglia con 4 punti filati, penetrazione vincente di Bossi per il meno 5, 15-10. Brani di zona per la Lux che frena l’attacco dei Wildcats, non fa meglio in attacco Chieti per un finale di primo quarto a marce basse da parte di entrambe le squadre, 18-13. I padroni di casa costruiscono il loro vantaggio grazie alla superiorità a rimbalzo, si desta dal perimetro Urania con il primo sigillo di Montano, 21-16. Il principe dei Wildcats mette in moto la transizione milanese, Langston lascia qualche libero che non consente il sorpasso ospite, immediata la punizione con il 2+1 di Meluzzi, 24-20. Arriva finalmente l’aggancio ancora sull’asse Montano-Langston, Urania che mette la freccia con il contropiede chiuso da Bossi, 24-26. Lavora come sempre ai fianchi gli avversari Piunti, si scalda il match con le scintille del duello Sorokas-Raspino, Chieti avanti 32-31 all’intervallo.

Dopo la pausa lunga riprende a colpire dalla distanza la squadra di coach Maffezzoli, sempre Bozzetto protagonista nell’allungo teatino, 46-37 dopo il botto di Sodero. Scivola a meno 12 la truppa di coach Villa che subisce l’aggressività dei padroni di casa, il solo Langston non riesce a frenare la fuga di Sorokas e compagni, 52-40. Ci provano con la solita grinta la coppia Piunti-Raspino, l’ala piemontese carica di falli la difesa biancorossa e riporta a meno 7 Milano, 52-45. Due ingenuità difensive regalano inerzia alla Lux che chiude avanti 56-48 alla penultima sirena. Uno squillo di Montano apre la frazione decisiva con i Wildcats che provano a stringere le viti difensive, una discutibile chiamata ai danni di Langston, e conseguente tecnico affibbiato a coach Villa, lascia a più 8 i padroni di casa, 61-53. Sono sempre le triple a fare la differenza nella sfida, Sorokas dimostra di sapere anche far male dalla grande distanza, 67-57. A testa bassa Urania prova l’ultimo assalto con Montano ma è tardi, gli abruzzesi controllano il finale e chiudono senza patemi con Meluzzi e Sorokas, 75-67.

LUX CHIETI: Sorokas 21, Meluzzi 14, Bozzetto 11

URANIA MILANO: Langston 21, Montano 18, Piunti 12


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