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A2 - La solita XL EXTRALIGHT®: Mantova fa festa nel finale al PalaSavelli

di Redazione Pianetabasket.com

La XL EXTRALIGHT® ci ricasca. Parte piano, cresce, sembra poter dominare e poi crolla nel finale al cospetto della Pompea Mantova. Come contro Piacenza e Orzinuovi, i gialloblu fanno tutto con le loro mani, valicano la doppia cifra di vantaggio nella parte centrale del match poi si sgonfiano nel finale sotto i colpi degli indiavolati Visconti e Clarke (45 punti con 9/11 da 2 e 7/12 da 3 in coppia). La Poderosa ha 16 punti da un Thomas che però soffre l’asfissiante lavoro difensivo di Raspino e 14 punti di un Mastellari che è l’uomo che accende i veregrensi nel primo quarto.

La XL EXTRALIGHT®, infatti, fa fatica a sbloccarsi in avvio. Due triple di Clarke costruiscono il bruciante 3-9 iniziale in favore dei virgiliani, ma la guardia bolognese scalda la mano e con 12 punti nel solo primo quarto costruisce il break di 13-0 che porta la gara nelle mani gialloblu (16-9 al 7’ con due liberi dello stesso Mastellari). La Poderosa gioca con pulizia in attacco e tiene le bocche da fuoco biancorosse all’asciutto dietro, issandosi fino al +12 nel cuore del secondo quarto (38-26 con due liberi firmati da Thomas). Gli Stings si tengono aggrappati al match prima dell’intervallo lungo, cui si fa con la tripla a fil di sirena firmata da Bonacini che sembra già affogare gli ospiti (43-32) e invece lo scenario cambia nella ripresa. Un canestro di Thomas riporta al massimo vantaggio la XL EXTRALIGHT® dopo un paio di minuti di gioco (48-36), ma sale in cattedra Ghersetti e Mantova torna minacciosa negli specchietti. L’intensità della Poderosa non è quella della prima metà di gara e ora la Pompea inizia a credere al colpaccio. Visconti mitraglia e la barricata difensiva gialloblu inizia a scricchiolare. Mantova torna a mettere il naso avanti a 4’ dalla fine dopo aver rincorso per oltre 30’ con due liberi di Lawson, ma sono due bombe di Clarke e una Ghersetti in rapida successione a mettere il turbo ai lombardi. Il canestro del 72-80 firmato dall’esterno americano con 1’ ancora da giocare sa già di condanna, due liberi di Palermo e uno di Cucci tengono accesa la fiammella con 28” da giocare (75-80), ma ormai è troppo tardi: Mantova torna al successo dopo due ko in fila, per la Poderosa la striscia di sconfitte sale a quota 3. E con in arrivo le trasferte di Caserta e Milano nel giro di una settimana servono punti per rimpolpare una classifica che langue.

Queste le parole di coach Ciani in sala stampa: «Difficile trovare una logica che riassuma questa partita. Nei primi due quarti abbiamo giocato una pallacanestro precisa e attenta in difesa, che ha tolto loro i punti di riferimento in attacco, correndo e giocando insieme. Nel ritmo e nell’intensità abbiamo trovato un plusvalore determinante per prendere in mano la partita in modo deciso. Ancora fino a metà del terzo quarto siamo stati capaci di tenere la partita in linea di galleggiamento, poi abbiamo giocato un’altra pallacanestro: permissiva, dove l’alzarsi dell’intensità degli avversari ci ha tolto lucidità. Non è la prima volta, anzi è la costante nelle nostre tre sconfitte, seppur con modalità e tempistiche diverse. Non riusciamo a fare un passo in più quando l’intensità della gara si alza. Il break di Mantova è arrivato con un quintetto molto difensivo, non direi di seconde linee, perché dobbiamo rispetto a questi giocatori. Ci hanno attaccato e abbiamo subito le loro penetrazioni, abbiamo subito 16/20 in area nella ripresa ed è inaccettabile. Non è cambiata la loro prestazione balistica in realtà: le tre bombe finali sono state solo il colpo di grazia. La strada era quella di salire di intensità, di essere più sporchi, ma invece a questo cambio di passo non ci siamo adeguati. Nei momenti difficili non può essere la giocata individuale a farci vincere le partite: se avessimo tenuto Mantova a quegli stessi 32 punti concessi nel primo tempo anche nella ripresa avremmo vinto oggi e lo avremmo fatto anche nelle altre partite che abbiamo perso. 51 punti subiti in 20’ in casa non è accettabile. Se dobbiamo sacrificare energie in difesa e quindi essere meno lucidi in attacco dobbiamo farlo se è funzionale a vincere le partite. Se pensiamo di continuare a cercare la giocata individuale per vincere continueremo ad avere le stesse problematiche».

Queste le parole di Davide Bonacini nel post gara: «E’ la terza partita di fila nella quale riusciamo ad andare avanti bene, giocando un buon basket. Poi ci spegniamo, smettiamo di giocare, pensando di poterla risolvere in attacco dimenticandoci completamente dell’aspetto difensivo. Loro sono rientrati in partita con le cosiddette seconde linee. Ad oggi non siamo pronti a giocare un basket sporco, nel quale sacrificarci dietro e a volte ci dimentichiamo che invece dobbiamo partire da lì, soprattutto perché in attacco non abbiamo tutto questo talento per poterci imporre. Dobbiamo essere duri dietro per poi riuscire a sfruttare le nostre qualità».

XL EXTRALIGHT® MONTEGRANARO-POMPEA MANTOVA 75-83

MONTEGRANARO: Thompson 9, Miani ne, Angellotti ne, Mastellari 14, Conti, Palermo 10, Bonacini 11, Berti 3, Thomas 16, Cucci 7, Serpilli 5. All.: Ciani.

MANTOVA: Sarto, Colussa ne, Poggi, Raspino 2, Visconti 25, Ferrara 7, Vigori, Ghersetti 13, Maspero 2, Epifani ne, Clarke 20, Lawson 14. All.: Finelli.

PARZIALI: 21-16, 22-16, 16-24, 16-27.


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