A2 - Mamma mia che Torino! Livorno si inchina al PalaMacchia
(di Emiliano Latino). Dopo la sconfitta interna contro Verona, la Reale Mutua Torino mette il turbo e sfodera una prestazione convincente, sbancando il palazzetto livornese 56-78 e segnando punti alle caselle personalità, gioco e difesa asfissiante.
Gli uomini di coach Boniciolli centrano la prima vittoria stagionale davanti al pubblico amaranto che è e sarà il valore aggiunto della squadra di Andreazza.
A 33 anni di distanza, la Libertas Livorno 1947 torna in Serie A e il PalaMacchia colorato di amaranto è uno spettacolo per tutti gli appassionati della palla a spicchi. Non è bastata però la passione dei livornesi per fermare una Torino schiacciasassi, ancora una volta presa per mano da un Ajayi devastante, capace di rompere gli equilibri già nel primo tempo.
Andreazza avrebbe fatto bene a fare scendere dal pullman i suoi americani, perché né Banks né Hooker si sono visti dalle parti del parquet toscano. Si salvano davvero in pochi, uno su tutti Bargnesi.
La profondità del roster torinese permette rotazioni sempre equilibrate e chiunque dismetta la felpa entra in campo con la testa e le gambe che si solleticano a vicenda. Gli amaranto hanno visto sfrecciare la fuoriserie sabauda e dopo andargli dietro è diventato impossibile. La chiave di volta? La difesa di Schina (anche in doppia cifra a referto) su Hooker è una genialata dell'allenatore triestino che negli ultimi due giorni ha toccato le corde giuste del suo capitano. Confortante la priva di Ladurner, decisamente più decisivo rispetto alla sfida di domenica scorsa. Doppia cifra anche per lui e un'iniezione di fiducia che il lungo di Merano meritava. Ma stasera è difficile non dare voti alti a tutti i componenti della squadra piemontese che hanno dominato in lungo e in largo durante tutto l'arco dei 40 minuti.
La cronaca
La marcatura di Schina su Hooker porta in cassa dividendi importanti nei primi minuti del 1°quarto. Il capitano torinese limita l'americano e alimenta il referto alla casella punti. Torino e Livorno si sfidano dalla distanza con percentuali importanti anche perché la densità in area raggiunge picchi altissimi.
Al 6' già massimo vantaggio (9-16) per la squadra di Boniciolli che costringe Andreazza al primo time-out della serata.
La profondità del roster gialloblù (bene Landi e Montano) è un vantaggio per l'allenatore triestino, che alla prima sirena è affrancato dal vantaggio dei suoi 15-24.
Dopo un inizio di 2°quarto così così, Tozzi trova due triple consecutive che consentono alla Libertas di tornare subito sotto. A Boniciolli i conti non tornano e richiama i suoi per rompere il ritmo amaranto.
Il minuto di sospensione non sveglia dal torpore i torinesi che tirano male e difendono anche peggio. Servono i punti di Ajayi per tornare ad allungare come nella prima frazione (23-32 al 5'). Non pervenuti Hooker e Banks.
L'ala gialloblù (12 pt)con la doppia nazionalità nigeriana-statunitense sta facendo ancora una volta la differenza. Torino trova punti facili e dilaga fino al +16 (23-37). Con il volante saldamente tra le mani, Boniciolli e i suoi si godono l'intervallo lungo con il tabellone che segna 25-43.
La terza frazione continua a regalare spettacolo ai tifosi torinesi. La Reale Mutua macina punti, diverte e si diverte, giocando una pallacanestro semplice, efficace, senza sbavature e con una personalità alienante.
I 25 punti di vantaggio al 3' (27-52) solcano le differenze in campo apparse incolmabili già dalla palla a due. Taylor e Ajayi mattatori di serata e questa ormai non è una novità.
Livorno lascia spesso tiri aperti agli ospiti che ne approfittano una volta sì e l'altra pure. Banks cerca di dare la scossa, subito "scottato" dall'ennesima tripla torinese (8/17) firmata da Landi.
La terza sirena racconta il dominio Reale imprendibile sul 37-62. Andreazza deve anche fare i conti con l'infortunio di Buca.
L'ultimo sipario si apre lasciando al pubblico di casa solo la voglia che la sirena finale arrivi al più presto. Partita ampiamente segnata da tempo, ad Andreazza non resta che cercare con la zona 2-3 di arginare gli attacchi gialloblù.
Tre triple vincenti portano la Libertas sul -18 (48-66 al 4') e scaldano le mani del PalaMacchia ormai rassegnato alla sconfitta. Queste sono le cose che fanno imbestialire Boniciolli che non mancherà di ricordarlo ai suoi durante il time-out.
Se poi anche Severini inizia ad essere mortifero dal perimetro, possiamo riposare i polpastrelli fino alla prossima partita. Torino vince e convince su uno dei campi più caldi di tutto il campionato. Non era scontato, tutt'altro, ma i ragazzi di Boniciolli oggi avrebbero battuto chiunque.