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A2 - «Non me ne frega un caz*o». Brindisi, l'appello di coach Bucchi ai tifosi e alla città

di Redazione Pianetabasket.com

Brutta sconfitta per la Valtur Brindisi in casa della Reale Mutua Basket Torino. I pugliesi devono fare i conti con gli infortuni di Vildera Ogden e nel post partita coach Piero Bucchi chiede ai tifosi di restare uniti alla squadra in questo momento di emergenza: "Complimenti a Torino. Da parte nostra siamo in grande difficoltà, senza due giocatori importanti. Stasera ha avuto problemi anche Laquintana. E per noi non avere tre giocatori del quintetto è difficile. Non sono scuse, però per come è stata costruita la nostra squadra, il mercato che siamo riusciti a fare in estate, siamo in emergenza. Un momento difficile, speravamo domenica scorsa di aver trovato tranquillità emotiva e tecnica. Invece siamo in difficoltà come nelle primissime giornate. Capisco possa esserci amarezza tra i tifosi, ma è il momento di sostenere questi ragazzi, alcuni sono molto giovani. Abbiamo bisogna che sentano l'affetto dei tifosi e della città: è una squadra in difficoltà. Non sono scuse, mi preme solo proteggere i ragazzi. Ora hanno bisogno di avere la serenità per affrontare le prossime partite che saranno complicate. Bisogna restare compatti e abbiamo bisogno che la città aiuti la squadra in un momento come questo".

Tifosi non soddisfatti, Bucchi chiede il supporto di tutti: "Io sulla graticola? Penso di no, ma non me ne frega niente. Questo è l'ultimo dei problemi. I ragazzi sono in difficoltà, una squadra molto giovane che ha perso tre elementi molto importanti. Avevamo sei giocatori di una certa esperienza con una panchina giovane, lo sapevamo. In questo momento la squadra è in difficoltà perché mancano ragazzi di personalità che domenica scorsa ci hanno fatto vedere cosa potremmo essere al completo. Se vinci di 20 con Forlì è perché la squadra ha un ritmo, i giocatori nelle posizioni corrette. Non è una scusa, non me ne frega un caz*o della graticola, delle bistecche o di una frittura. Non me ne frega sinceramente caz*o, un banano come si dice. Sono preoccupato per i miei giocatori, spero che i tifosi capiscano che hanno bisogno di essere tranquilli. Sono ragazzi giovani che possono un po' smarrirsi, c'è bisogno che la città sia compatta con la squadra. Capisco la rabbia dei tifosi, la comprendo, ma è un momento complicato".


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