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A2 - Rimini non si ferma, battuta in volata Avellino

di Redazione Pianetabasket.com

Arriva un’altra vittoria per la Rivierabanca Rimini, che nell’infrasettimanale coglie la doppia cifra tonda nella casella vittorie ai danni di una Avellino Basket combattiva che dà filo da torcere ai padroni di casa per tutti i 40 minuti (80-78 il finale). Gli uomini di Dell’Agnello, dopo essere partiti forte, subiscono la difesa degli irpini, capaci da parte loro di trovare protagonisti diversi in più momenti della partita, ma rispondono colpo su colpo e, nel finale punto a punto, regalano la decima gioia ai loro tifosi. Protagonisti della vittoria riminese sono Pierpaolo Marini (18 punti con 7/11 da 2 e 6 rimbalzi), Gerald Robinson (13 + 4 assist) e Camara (14). Gli ospiti mandano cinque giocatori in doppia cifra, con Mussini (14) ed Earlington (17) al centro della scena.

Rivierabanca Basket Rimini - Avellino Basket 80-78  (25-21, 42-40, 58-59).
RIVIERABANCA: Anumba 7, Grande 3, Tomassini 5, Masciadri 3, Marini 18, Bedetti, Amaroli, Bonfè, Robinson 13, Johnson 12, Simioni 5, Camara 14. All.: Dell'Agnello.
AVELLINO: Lewis 10, Jurkatamm 7, Sabatino 6, Mussini 14, Earlington 17, Maglietti, Verazzo, Bortolin 12, Nikolic 2, Chinellato 10. All.: Crotti.

La cronaca
Ad aprire le danze è Robinson, con un bel reverse in penetrazione, mentre negli irpini il pick and roll premia Bortolin. Anumba completa con la tripla una bella azione corale della Rivierabanca, che poi corre in contropiede con Robinson e Marini costringendo Avellino al timeout dopo poco più di 2’ (9-2). Mussini e Sabatino si sbloccano dalla media, ma Marini risponde segnando in allontanamento; Camara trova prima il floater dalla rimessa, poi schiaccia su un grande assist di Robinson, mentre Avellino trova punti con i due Usa Lewis (nel pitturato) ed Earlington (2/2 ai liberi). Il centro senegalese della Rivierabanca è in forma, e trova tre giocate da highlights quasi consecutive: prima la schiacciata su alley oop del solito Robinson, poi la stoppata ai danni di Lewis, infine un’altra “slam dunk” sotto il Barrio; nel frattempo, Earlington va a segno anche da tre punti, e Mussini replica il canestro dalla media con l’aiuto del ferro. È ancora Camara il principale riferimento dei padroni di casa: prima si porta in doppia cifra, poi una sua stoppata da il via alla transizione conclusa da Johnson; il canestro di Tomassini segna il +10 Rimini e fa chiamare a Crotti un altro minuto di sospensione (25-15 all’8’). La nuova interruzione è positiva per Avellino, che accorcia con un parzialino di 6-0 (quattro punti di Bortolin e due di Jurkatamm). Con 1,5” sul cronometro del quarto, il timeout è opera di coach Dell’Agnello, ma la rimessa non porta i frutti sperati ed il quarto si chiude sul 25-21.

I primi tre minuti della seconda frazione sono appannaggio delle difese, con un solo canestro per parte: Simioni sfrutta il mismatch nel pitturato per appoggiare due facili punti, che Avellino riprende con Mussini; dopo un 1/2 di Johnson, la tripla di Masciadri risponde a quella di Jurkatamm; Mussini, Chinellato ed Earlington vanno a segno per gli irpini, Simioni (tripla), Johnson e Marini per Rimini, ma i padroni di casa non riescono ad allungare: il canestro di Nikolic convince i biancorossi al timeout (38-34 al 17’). Alla ripresa del gioco, segnano Anumba e Mussini, poi Bortolin conclude in area per il -2 e serve l’assist del pareggio a Chinellato (40-40 al 18’). Anumba riporta avanti i suoi, con quello che si rivela essere l’ultimo canestro del primo tempo: le squadre tornano negli spogliatoi sul 42-40.

Marini inaugura il secondo tempo con un bel canestro dalla media, ma Avellino trova un parzialino di 5-0 firmato da Earlington (tripla e 2/2) portandosi per la prima volta in vantaggio; è ancora l’esterno di Atri a segnare in allontanamento, mentre gli ospiti segnano con Bortolin, che poi serve l’assist ad Earlington. Robinson accorcia in lunetta (1/2), e Tomassini firma il pareggio con un canestro giudicato - correttamente - da 2 punti per una mera questione di centimetri. In un amen, Rimini trova un parziale di 6-0: Camara è preciso dalla linea della carità, Marini prima segna dal palleggio poi realizza il 2/2 dopo l’antisportivo; risponde Jurkatamm con un fruttuoso viaggio in lunetta, e Lewis fa -2 nel pitturato. Con entrambe le squadre in bonus, ad andare più volte in lunetta sono Johnson (1/4) e Lewis (4/4). Sul finale di quarto, l’appoggio di Sabatino risponde a quello di Robinson, regalando i suoi il vantaggio (58-59) al 30’.

Chinellato porta i suoi a +3 con un jumper dalla media, e la Rivierabanca chiama timeout: i biancorossi ne escono con il canestro di Robinson, a cui risponde il rimbalzo offensivo di Chinellato. Il playmaker di Nashville appoggia di nuovo in penetrazione, poi fa 2/2 in lunetta per il nuovo vantaggio casalingo, subito cancellato da un bel canestro di Sabatino. Johnson stoppa Chinellato in contropiede, poi segna la tripla dall’angolo; Marini conquista e segna due liberi, poi appoggia in coast to coast facendo esplodere il Flaminio: timeout per coach Crotti al 35’ (71-65); l’interruzione non ferma la Rivierabanca, che porta il parziale a 10-0 con una tripla di Grande propiziata dall’ottimo rimbalzo offensivo di Johnson prima che Mussini e Bortolin muovano il tabellone biancoverde dalla media. Camara appoggia a canestro il nuovo +7 ma Earlington segna l’and one del 76-72 con cui le squadre siedono in panchina quando Avellino ferma il gioco al 39’. Gli irpini disegnano una buona rimessa premiata dai due punti di Lewis e aggiungono altri due punti con Mussini (liberi) dopo una tripla di Johnson. Rimini sbaglia il tiro che avrebbe potuto quasi certificare la vittoria, poi non recupera il pallone per pochi centimetri: a meno di 5” dalla sirena finale, Crotti usa l’ultima interruzione per disegnare la rimessa sul -3. La Rivierabanca sceglie di mandare in lunetta Chinellato, che, pur cercando di sbagliare il secondo, fa 2/2: dopo il timeout biancorosso, una lunga interruzione si conclude con l’uscita forzata di Johnson, ed in lunetta va Tomassini che fa 1/2; il tiro dell’Ave Maria di Mussini prende solo il primo ferro ed a festeggiare è il pubblico del Flaminio.


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