A2 - Rimini sbanca il Pala Gianni Asti, Torino regge l'urto ma non basta
(di Emiliano Latino). Seconda sconfitta consecutiva per la Reale Mutua Torino che cada in casa 68-80 contro la RivieraBanca Basket Rimini, nonostante un primo tempo equilibrato, un palazzetto finalmente stracolmo e l’orgoglio mostrato quando i giochi sembravano fatti. Nella prima frazione Torino difende ogni centimetro del parquet, regge l’urto dei lunghi avversari, oltre a concedere poco dall’arco, arma spesso letale della squadra di Dell’Agnello. Schina tiene saldo il volante e tutta la squadra gira bene. Dell’Agnello si sbraccia quando vede i suoi peccare di superficialità e nell’intervallo lungo rimette i suoi sul giusto binario. Bene la difesa su Taylor.
Quando Camara e Johnson tornano a far pesare la differenza di tonnellaggio, Rimini trova l’allungo nel 3°quarto che indirizza la partita in suo favore. Gli ospiti trovano triple mortifere allo scadere della seconda e terza frazione che tolgono il sorriso ai 3815 spettatori del palazzetto torinese. Dopo aver perso ad Orzinuovi gli uomini di Boniciolli cadono ancora. La strada è ancora lunga, Rimini è di ben altra caratura e nei momenti che contavano le differenze si sono viste tutte. Non è tutto da buttare, anzi. La difesa (di quelle vere) e la reazione d’orgoglio, sono le basi da cui ripartire già mercoledì sera nel turno infrasettimanale contro Forlì. Certo, adesso servirebbe una vittoria scaccia crisi. I due americani ancora una volta protagonisti, ma dal gruppo di italiani serve una sterzata decisiva. Rimini vince ancora dopo i due punti nel derby proprio contro Forlì e rimane nel trio che guida la classifica di A2. Ottima la prova di Marini e Grande, tra i migliori dei biancorossi.
La partita - Quando dopo 3:30 del 1°quarto coach Boniciolli richiama i suoi per il prime time-out della serata, qualcosa non deve essergli piaciuto per nulla. Rimini sul + 6 (2-8) senza neanche dannarsi più di tanto. Gli ospiti, che da fuori non la vedono neanche con il binocolo, cercano giochi dentro l’area e spesso riescono. La tripla di Schina e la schiacciata di Ladurner rimettono i conti a posto per la Reale Mutua, così è Dell’Agnello a dover richiamare i suoi (9-12 al 7’). Tra errori e buone difese, la prima sirena regala alla RivieraBanca Basket Rimini il primo vantaggio 11-19. Johnson e Marini per i biancorossi, Schina e Ladurner per i gialloblù i mattatori del mini-tempo. Ad inizio 2°quarto Boniciolli cambia e affida a Gallo il volante della squadra. Taylor e Robinson si sfidano dalla distanza e sono due triple dentro la retina. Schina torna al timone torinese e le cose sembrano girare meglio. Molto meglio. E quando Torino difende così e già in bonus al 4’, Rimini trova poche stelle a cui affidarsi. La vibrante schiacciata di Ajayi scalda il Pala Gianni Asti gremito. Al 5’ ospiti ancora avanti 23-26, ma la partita è sempre più equilibrata.
Rimini torna a martellare nel pitturato e trova nuova linfa per un altro piccolo allungo. Boniciolli fiuta l’aria e chiede un minuto di sospensione per spezzare l’inerzia romagnola. Torino regge bene l’urto dei lunghi avversari e l’equilibrio dell’intervallo lungo (31-38) promette un secondo tempo interessante. Schina in doppia cifra (11 pt). Camara (in doppia cifra) stoppa e cancella tutto quello che passa dentro il pitturato: l’inizio di 3°quarto registra ancora tanta fisicità e un po’ troppa confusione. Rimini allunga sul +10 (34-44 al 4’) e Boniciolli chiama time-out non prima di aver sfogato la sua rabbia sulla gomma dei tabelloni pubblicitari. Torino esce bene dalla panchina con una tripla di Ajayi, ma non basta perché Rimini con Robinson è sempre li a ricacciare indietro i padroni di casa. Gli errori a ripetizione da ambo le parti scandiscono un finale di quarto che vede ancora avanti gli ospiti 46-59.
Quando sembrava tutto deciso, Taylor e Ajayi decidono che la partita ha ancora qualcosa da raccontare. Il duo USA trova un paio di triple che riportano sotto Torino 51-59 a 8:49 dalla sirena finale, costringendo Dell’Agnello a “tirare le orecchie” ai suoi. Quanto basta per ricacciare gli avversari a debita distanza (+ 20 a 2:42 dalla fine sul 56-76) , portare a casa la seconda vittoria consecutiva e mantenere la testa della classifica. Per Torino atro boccone amaro da mandare giù. Gli spazi per crescere ci sono, ma il percorso intrapreso dal nuovo corso targato Boniciolli è ancora lungo. Il tempo non manca e le occasioni neanche. A partire dalla sfida casalinga contro Forlì di mercoledì sera, ancora tra le mura amiche del Pala Gianni Asti.