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A2 - Rivierabanca Rimini, alla scoperta della Reale Mutua Torino

di Redazione Pianetabasket.com

Terza trasferta stagionale per la Rivierabanca Rimini, reduce dal successo in rimonta nel derby di Romagna con Forlì: i biancorossi cercheranno di mettere in valigia l’entusiasmo dopo la vittoria e di sfruttare l’inerzia nell’anticipo dell’ottava giornata, che vedrà gli uomini di Dell’Agnello sfidare la Reale Mutua Torino alle ore 21 di venerdì 1 novembre (in diretta, in chiaro, su Rai Sport). Mentre la Rivierabanca scende in campo per mantenersi nel gruppo di testa, i piemontesi arrivano al match con un ruolino altalenante di tre vittorie e quattro sconfitte, ma anche con la consapevolezza di un gruppo che si sta amalgamando sempre di più e può essere molto pericoloso: a Orzinuovi, i gialloblu hanno pagato (82-71 il finale) un primo tempo negativo, ma hanno saputo ricucire lo svantaggio negli ultimi 20’ e potranno ripartire da quanto di positivo visto in terra bresciana.

Chiuso lo scorso, positivo ciclo, la Reale Mutua ha cambiato molto, a partire dall’allenatore: all’ombra della Mole è infatti arrivato l’esperto Matteo Boniciolli, e anche nel roster Torino risulta essere pressoché completamente rinnovata rispetto agli ultimi anni. In cabina di regia la palla è affidata a Matteo Schina che a 23 anni, ed alla terza stagione in Piemonte, sembra essere arrivato nel pieno della sua maturità cestistica; se il playmaker triestino ama assistere i compagni più che creare per sé (quasi 6 gli assist di media, meno di 7 i punti), lo scoring non è certo un problema per Kevion Taylor, guardia/ala al suo terzo anno da pro; l’esterno di Milwaukee, nella scorsa stagione miglior realizzatore del campionato slovacco ben oltre i 20 punti di media, accoppia il suo talento ad una prestanza fisica importante che lo rende capace di segnare sia dai 6,75 (41%) che da due (60%), specialmente dopo un uno contro uno. Completa il pacchetto esterni Giovanni Severini, che negli anni tra Serie A e A2 si è affermato come un autentico 3&D: il toscano è un vero e proprio cecchino da tre punti, e ha una propensione difensiva che, spesso, lo rende capace di annullare anche i migliori attaccanti. Nello spot di quattro gioca Ife Ajayi, lungo undersize in grado di essere pericoloso sia spalle che fronte a canestro, grazie ad una tecnica individuale di ottimo livello e ad una rapidità di gambe che mette in difficoltà i suoi marcatori, spesso più lenti di lui. Il centro è Fadilou Seck, che dopo alcune stagioni da protagonista in Serie B ed una da comprimario in LBA è pronto, a 27 anni, a giocarsi le sue carte nel campionato cadetto. Giocatore di energia, potrà partire in quintetto o dalla panchina, dividendo i minuti col compagno di reparto Ladurner.

Prima, vera esperienza di Serie A2 anche per Antonio Gallo: dalla panchina, il playmaker campano è capace di portare punti nell’area e di mettere in ritmo i compagni. Il sesto uomo di lusso è Matteo Montano: l’esperta guardia è un veterano della Serie A2, dove ha indossato diverse maglie mettendosi in mostra con quella della Fortitudo Bologna prima dell’esperienza a Ravenna e di un proficuo quinquennio all’Urania Milano. Tiratore pericoloso, ha faticato più del solito a trovare la via del canestro nelle prime partite in gialloblu ma ha raccolto tre doppie cifre nelle ultime quattro partite, entrando in ritmo soprattutto dall’arco. Gioventù ed energia sono le parole chiave anche per Matteo Ghirlanda, in squadra non per fare il “decimo” non giocante ma per dare minuti di qualità ogni volta che viene chiamato da coach Boniciolli, che ha anche a disposizione una vecchia - neanche troppo - conoscenza di Rimini come Aristide Landi: l’ennesimo giocatore pericoloso dall’arco nel roster dei gialloblu, Landi ha esperienza nei maggiori campionati nazionali e una stazza che gli permette di trovare una doppia dimensione interna-esterna non trascurabile. Chiude il roster il centro Maximilian Ladurner, che si giocherà con Seck uno spot nel quintetto base; prodotto del vivaio di Trento con cui ha giocato in LBA ed Eurocup, è un giocatore prettamente interno che, però, non disdegna i tiri dalla media, soprattutto in allontanamento.

La Reale Mutua è quindi una squadra dall’identità ben precisa, nella quale i due americani, grazie al loro talento nel giocare uno contro uno, attirano le attenzioni delle difese avversarie prendendosi le maggiori responsabilità: Taylor e Ajayi producono infatti quasi la metà dei punti (e dei tiri) dell’intero roster di coach Boniciolli. Il piano difensivo della Rivierabanca dovrà quindi concentrarsi tanto sul limitare la produzione in termini di punti dei due USA quanto sull’impedire che essi possano creare vantaggi per i tanti tiratori pronti a ricevere fuori dall’arco. Difensivamente, la squadra di Boniciolli sa mettere in campo una buona pressione sulla palla con i piccoli, riempendo allo stesso tempo l’area per evitare facili penetrazioni: per gli uomini di Dell’Agnello sarà fondamentale da un lato un’attenta circolazione della palla, evitando di abusare del palleggio, e dall’altro i movimenti continui dei giocatori non in possesso, in modo da favorire linee di passaggio quanto più pulite possibile. La Rivierabanca dovrà essere costante durante tutto l’arco della partita, pronta a reagire positivamente ad eventuali break torinesi ed a pensare ad una partita che si sviluppi su tutti i quaranta minuti.


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