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A2 - Trapani, Daniele Parente presenta la sfida con Latina

di Redazione Pianetabasket.com

Si è svolta questo pomeriggio, con inizio alle ore 17.00, presso la sala stampa Cacco Benvenuti del Pala Conad, la conferenza stampa pre-gara della 2B Control Trapani. E' stata presentata la partita contro la Benacquista Ass. Latina, valida per la seconda giornata della Serie A2 Old Wild West girone Ovest. Ha risposto alle domande dei giornalisti presenti il coach della Pallacanestro Trapani Daniele Parente.

Daniele Parente (coach 2B Control Trapani): “La settimana di allenamenti è andata bene, si sono allenati tutti e senza nessun intoppo, a parte Clarke che avuto un giorno di riposo per la nascita del suo terzogenito. Ho detto ai ragazzi che non possiamo decidere cosa la gente si aspetta da noi ma dobbiamo porci piccolissimi obiettivi, provando a migliorarci allenamento dopo allenamento. Latina ha un americano di prima fascia come Lawrence che è appena rientrato da un infortunio. Ci sono giocatori esperti come Fabi, Tavernelli, e Baldassarre che hanno sempre fatto tanti punti in questa categoria, e gli ultimi due sono anche degli ex. Gramenzi, che è uno dei migliori allenatori in circolazione, ha vinto questo campionato con diverse squadre ed i giocatori, dopo essere stati allenati da lui, sono sempre migliorati. Allena una squadra a cui piace correre in transizione che è capace di giocare molto bene gli uno contro uno. Non possiamo fare paragoni con gli anni passati per 2 motivi: perché siamo una squadra giovanissima e perché la riforma del campionato ha portato ad allestire tanti roster competitivi. Quello che mi auguro è che si possa ritrovare quell’entusiasmo che forse si è un po’ sopito. Mollura è il giocatore tatticamente più importante che ho perché difensivamente può marcare indifferentemente guardie ed ale. Ayers si è già inserito molto bene, in difesa è stato quasi perfetto e migliorerà anche in attacco, Clarke è un professionista e sta crescendo e dovremo essere tutti bravi a conoscerlo meglio ed a giocare ai suoi ritmi. Coi giovani bisogna interagire in maniera diversa rispetto ai senior perché devono prendere confidenza col campionato: accetterò sempre i loro errori quando scaturiranno dalla troppa voglia di emergere”.


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