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A2 - Valtur Brindisi: la tifoseria ai ferri corti con Allen

di Michele Longo

Tra Allen e la tifoseria brindisina è ufficialmente guerra aperta. Quanto successo ieri dopo la partita dell'Allianz Cloud, con il giocatore americano intento a dedicare gesti quantomeno censurabili a un gruppo di tifosi che lo contestava civilmente, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Così la Curva Sud ha deciso di rispondere con un comunicato, in cui chiede che la società prenda provvedimenti contro il giocatore: "In questi mesi, dopo un'amara retrocessione, ci siamo ritrovati a dover per l'ennesima volta fronteggiare un inizio di stagione non proprio esaltante anzi...largamente al di sotto delle aspettative. Abbiamo capito e compreso la situazione della squadra tanto da continuare a supportarla e a seguirla in giro per il territorio. Ciò che è accaduto a Milano però, non può e non deve restare impunito. Non è accettabile che un tesserato della propria squadra rivolga gesti espliciti e di una bassezza disarmante nei confronti di chi, spende tempo e denaro per seguirli costantemente lungo tutto il territorio italiano. Il "RISPETTO" per la propria tifoseria è alla base di tutto. Per questo auspichiamo che la società prenda seri provvedimenti nei confronti del tesserato Allen".

La situazione tra Allen e Brindisi era tesa da giorni, messa in standby solo per le due prestazioni quantomeno decenti offerte contro Cremona e Udine, ma ieri all'Allianz Cloud si è andato decisamente oltre. Questa volta però non si è trattato solo dell'ennesima prestazione indecorosa, ma l'americano ha pensato bene di rendersi protagonista anche dopo la gara, nel peggiore dei modi possibili.

Andiamo per gradi. Durante la partita, nonostante i 31 minuti giocati, il giocatore ha dato l'impressione che preferisse trovarsi da qualche altra parte piuttosto che su un campo da basket. È stato impalpabile sia in attacco (3/14 al tiro e 4 palle perse) che in difesa come dimostrano gli zero falli fatti. Ha mantenuto un body language censurabile per tutti i 31 minuti in cui è stato in campo, lamentandosi di tutto e di tutti, ma soprattutto ha costantemente ignorato le indicazioni di coach Bucchi, tanto che durante i time out se ne stava in disparte guardando da altre parti. Non contento di tutto ciò, a fine partita, mentre tutta la squadra salutava i numerosi tifosi accorsi a Milano che applaudivano nonostante la sconfitta, lui si è recato da un conoscente presente nel parterre, tanto che Vildera è andato a prenderlo, ottenendo però solo l'ennesima lamentela. Non contento di ciò è poi rientrato in campo per recarsi nel parterre e si è rivolto a una ventina di tifosi ancora rimasti nel palazzetto, portandosi le mani in zone del corpo adatte ad altre attività. Il gesto, fatto tra l'altro a due passi dal presidente Marino presente in tribuna, è stato accompagnato da altre provocazioni tanto che gli stweart dell'Allianz Cloud lo hanno invitato a lasciare il campo per evitare di creare problemi di ordine pubblico. 

C'è da dire che Allen è a Brindisi da separato in casa. I suoi atteggiamenti strafottenti hanno già provocato l'ira del presidente Marino e si può dire senza problemi che il giocatore è ancora in Puglia solo per l'incomprensibile decisione di tesserare Ndzie a campionato iniziato, esaurendo entrambi i tesseramenti previsti per il girone d'andata. La società sta decidendo cosa fare di lui in queste ore. Non è escluso che si decida di tagliarlo, o di metterlo fuori squadra, pur in assenza di un sostituto. Certo è che delle scuse sarebbero più che dovute, anche se forse la risposta migliore sarebbe quella di mantenere un atteggiamento professionale in campo e giocare con e per la squadra, senza pensare solo al suo tabellino. 


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